Azzurri campioni, Mattarella e Draghi: “L’Italia è orgogliosa di voi”

La Nazionale italiana, arrivata nella mattinata a Roma, è stata accolta nel pomeriggio al Quirinale da Mattarella. Il Presidente, commosso, ha ospitato tutti gli azzurri, ma anche il tennista Matteo Berrettini, arrivato secondo alla finale di Wimbledon.

Hanno parlato diversi personaggi, da Gravina a Mancini, fino al capitano Giorgio Chiellini, Berrettini e poi lo stesso Mattarella. Durante i vari discorsi non è mancato un omaggio a Davide Astori, venuto a mancare nel marzo del  2018.

Il presidente della Figc Gabriele Gravina: “La grande bellezza mostrata dagli azzurri non è solo di gioco ma anche di amicizia, e auspico che questo sia fonte di ispirazione per il nostro settore e per la riforma del calcio italiano. Una grande bellezza espressione di rinascimento e umanesimo sportivo a cui la federazione tiene molto. Questa nazionale lotta, si esalta e gioisce, è la squadra di tutti e animata da sentimenti veri. Non posso e non voglio dimenticare ogni singola persona che ha costruito un percorso per arrivare qui. Grazie agli azzurri siamo ancora più felici e orgogliosi di essere italiani”.

Mancini: “È un onore essere qui al Quirinale, siamo felici di aver dato una gioia è una speranza agli italiani dopo un periodo così difficile. Gli inglesi e la medaglia via dal collo subito dopo la premiazione? Comprensibile, dopo una partita così impegnativa risolta ai rigori. Abbiamo vinto a casa loro, davanti a 60 mila tifosi inglesi mentre noi eravamo in settemila. Questa vittoria è la dimostrazione che quando si crede fermamente in ciò che si fa, è possibile inseguire un sogno apparentemente irrealizzabile. Questa vittoria la dedichiamo agli italiani che possono finalmente gioire con noi“.

Chiellini: Vogliamo dedicare l’Europeo ad Astori, è sempre presente nei nostri pensieri“.

Anche Matteo Berrettini, molto emozionato, ha preso la parola davanti a tutti:“Un sogno aver giocato la finale. Spero di tronare al Quirinale con un trofeo importante”.

Infine, a chiudere la visita prendendo parola, è stato lo stesso Presidente Mattarella che ha dispensato i suoi migliori auguri alla Nazionale italiana, nonché a Berrettini: “Oggi è il giorno di applausi e complimenti. Impresa più grande di quello che il punteggio racconta. Avete ricambiato l’amore della gente. Lo sport e l’Italia intera sono orgogliosi di voi. Siamo orgogliosi di Berrettini. Un set in una finale a Wimbledon è una vittoria. Grazie al ct Mancini e al suo staff, soprattutto a Vialli per le sue emozioni vere. Voglio ricordare anche io Astori che è sempre vivo nei nostri cuori”.

Dopo la sosta al Quirinale, gli azzurri si sono diretti a Palazzo Chigi, ospitati da Mario Draghi, il Presidente del Consiglio.

Dopo la foto di rito, gli azzurri sono entrati all’interno di Palazzo Chigi per assistere al discorso del loro Presidente.

Dopo l’esecuzione dell’inno di Mameli, il primo a prendere parola è stato il Presidente del Coni, Giovanni Malagò: “Giornata meravigliosa per lo sport italiano, per il Paese intero. Felice di rappresentare questo meraviglioso mondo. Un mondo di 12 milioni di tesserati che hanno subìto la realtà storica. I valori azzurri si vedevano già un mese fa”.

Infine ha parlato Mario Draghi: “Grazie per i vostri successi straordinari. Ci avete fatto emozionare, gioire, abbracciare. Ci avete messo al centro dell’Europa. Sport è coesione, soprattutto in momenti difficili. Oggi lo sport segna in maniera indelebile la storia delle nazioni. Oggi siete voi a essere entrati nella storia, con i vostri sprint, i vostri servizi, i vostri gol e le vostre parate”. Quindi Draghi si interrompe e guardando Gigio Donnarumma sottolinea: “e che parate…”. E subito scatta l’applauso di tutti i presenti.