Gli ultimi tre anni di Cristiano Giuntoli: non sono solo successi

Cristiano Giuntoli

(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Gli investimenti del Napoli sul mercato si sono fatti sempre più importanti negli ultimi anni anche a causa di un necessario rinnovamento della rosa. Il direttore sportivo Cristiano Giuntoli dal 2015 ha avuto la capacità di rendere la squadra molto competitiva, ma nelle ultime 2/3 stagioni sembra esserci qualche problematica. Non sono, in qualche caso, vengono spesi molti soldi per giocatori che non rispettano le attese, ma altri vanno addirittura a scadenza di contratto o vengono ceduti in prestito. E’ il caso di Milik, di Maksimovic e di Malcuit ad esempio.

Le situazioni problematiche

Giuntoli è generalmente stimato per gli acquisti molto redditizi di Allan, Zielinski, Fabian Ruiz ed altri giocatori che hanno migliorato il rendimento di questo Napoli. Tuttavia, non tutto è andato nel migliore dei modi. Kevin Malcuit è stato acquistato nel 2018 e tra infortuni e scarso rendimento non è mai stato un giocatore determinante. Ora il francese va in prestito alla Fiorentina per ritrovare minuti. Un’altra gestione complicata è stata quella di Milik. Il polacco era in scadenza quest’anno e solo grazie al Marsiglia il Napoli è riuscito a ricavare una cifra attorno ai 10 milioni. Il giocatore, infatti, era ormai in procinto di concludere la stagione in tribuna con stipendio annesso. Infine, c’è la situazione di Maksimovic che resta a disposizione di Gattuso, ma dopo 4 anni e i 21 milioni spesi di cartellino se ne andrà a zero.

Gli acquisti sbagliati

Giuntoli, però, è stato anche autore di acquisti completamente sbagliati. Uno di questi è sicuramente Lobotka. Lo slovacco è arrivato a Napoli esattamente un anno fa per 21 milioni dal Celta Vigo. La sua impronta si è vista solo in panchina. Rrahmani è un altro caso, ma qui le colpe sono da suddividere con Gattuso. Il difensore è stato acquistato per 14 milioni dal Verona, ora è fisso in panchina. Se si ritorna al 2018 c’è anche Simone Verdi. Il trequartista fu pagato quasi 25 milioni. De Laurentiis deve ringraziare Cairo per non avergli fatto perdere i soldi dell’investimento.

La capacità di vendere

Non si può negare che Cristiano Giuntoli sia uno dei migliori direttori sportivi italiani. Il toscano, infatti, viene dalla gavetta e conosce molto bene giocatori e squadre ti ogni serie. Tuttavia, oggi sembra di vedere un Giuntoli diverso rispetto ai primi anni. Sarà la maggiore disponibilità economica o l’instabilità tecnica dopo Sarri, ma non c’è più quel tocco di un tempo. Giuntoli, però, riesce a vendere bene gli esuberi e questo è un grande merito. La gestione di Milik, come detto, è stata pessima, ma c’è stato comunque un ritorno. Allan era diventato un separato in casa ed è stato venduto per 25 milioni. Così Verdi per 22, Inglese per 18, Rog per 13 e così via. Se Giuntoli riuscirà a centrare nuovamente acquisti alla Zielinski mantendendo questa capacità nelle cessioni il Napoli ne guadagnerà sia economicamente sia dal punto di vista dei risultati.