Gomez e Milik a parametro zero a giugno: cui prodest?

Mili, addo al Napoli a parametro zero?

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La domanda è poco più che retorica: a chi giova aspettare che Milik e Gomez (ma non solo), si liberino a parametro zero dai loro contratti? Esclusivamente ai loro futuri club. Di certo, non ai giocatori. Che, comunque, vivono situazioni ben diverse, ma comunque complesse.

Il Papu Gomez, capitano e leader dell’Atalanta, è stato letteralmente fatto fuori dal suo allenatore, Giampiero Gasperini. Che, con la forza dei risultati, ha portato dalla sua parte anche la società. L’argentino, in questo momento, non è funzionale al progetto tecnico della Dea, la luna di miele è finita, e se vuole tornare a giocare con continuità dovrà farlo altrove. Da ieri, infatti, il “10” si allena con la Primavera, avvicinandosi a lunghe falcate verso l’uscita. Non si sa, però, verso dove.

Papu, via dall'Atalanta a parametro zero?
Photo Giuliano Marchisciano / Insidefoto federicoxtardito

Il Papu, infatti, non verrà lasciato andare a parametro zero. Il contratto che lo lega all’Atalanta scade nel 2022, e il presidente Percassi, per fantasista 32enne vuole 10 milioni di euro. Trattabili. Soldi che, a ben vedere, sarebbero decisamente ben spesi. Se solo il calcio non vivesse il peggior momento economico della sua storia recente. Di destinazioni estere, al momento, non c’è traccia. Gomez ha bisogno di giocare per non perdere la Nazionale, che in estate si gioca la Copa America, e cambiare campionato richiede per forza di cose un periodo di adattamento. Tirare la corda, in questo senso, non serve a nessuno: non all’Atalanta, che rischia di perdere l’ultima possibilità di monetizzare, non al Papu, che ha di fronte forse l’ultimo grande obiettivo della sua carriera.

Staremo a vedere come andrà a finire, ma chissà che, alla fine, a giovarne non sia una tra Fiorentina e Inter, magari all’ultimo giorno di mercato, strappando un prestito di sei mesi che accontenterebbe quasi tutti. Certo, il problema della partenza a parametro zero sarebbe solo rinviato, ma l’Atalanta non vedrebbe svalutato il proprio patrimonio, e Gomez troverebbe lo spazio che cerca per non perdere il treno della Nazionale.

Decisamente più lineare la situazione di Milik. L’attaccante polacco è fuori rosa da inizio stagione, la scelta è stata della società, dopo il rifiuto di andare alla Roma. Nel frattempo, il Napoli ha investito fior di milioni su Victor Osimhen, che sin qui si è visto poco, certo non per colpa sua. L’infortunio di Mertens, poi, ha completato il disastro, lanciando tra i titolari addirittura Petagna.

Milik, via dal Napoli, ma quando?
(Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

Con la riapertura del mercato, le voci su Milik sono tornate a moltiplicarsi, ma le richieste di De Laurentiis, sin qui, hanno spaventato tutti. A giugno, il contratto della punta scade, e le possibilità che vada via a parametro zero sono sempre di più. Anche in questo caso, di mezzo c’è la Nazionale, con gli Europei alle porte ed una convocazione nei 25 tutt’altro che scontata. Anzi, vista la concorrenza, se non cambia aria a gennaio Milik difficilmente sarà della competizione.

Alla finestra ci sono diversi club, pronti ad accogliere il polacco a braccia aperte. Ma non ora, e non alle condizioni del Napoli. A luglio, quando gli Europei saranno nel bel mezzo del loro svolgimento, Chissà se con Milik o senza. Dipende tutto da De Laurentiis, che ha deciso la linea dura, a costo di far perdere soldi al Napoli e Europei ad Arkadiusz Milik. In corsa c’era l’Atletico Madrid, che però ha chiuso per Dembelé, mentre la Juve preferisce aspettare. Perché di soldi, come detto, non ce ne sono, specie in Italia. Da Germania e Inghilterra tutto tace, a quanto pare, e i giorni passano, inesorabilmente, avvicinando Milik, ma anche il Papu, aduna triste permanenza.