Griezmann torna alle origini e prende la 7

In un’estate travagliata per il Barcellona, un punto fermo è, inaspettatamente, Antoine Griezmann che, pur non avendo particolarmente brillato nel suo primo anno in Catalonia, non ha intenzione di andarsene.

E’ sembrato più volte sul punto di lasciare la squadra blaugrana,ma è stato proprio lui ad escludere categoricamente un addio. Nel post partita di FranciaCroazia, match di Nations League, ha parlato così delle voci di mercato che lo vedono lontano dal Barca: “Non so perché si inventino queste voci, forse per vedere se un giorno avranno ragione. Ma io sto benissimo a Barcellona. So di avere la fiducia del club. E’ stata una stagione molto complicata per tutti e ora dobbiamo ricominciare.

Antoine Griezmann ha spento così le insistenti voci di mercato e nella giornata di ieri è arrivato un altro grande segnale.
Le ‘Petit Diable‘ si è ripreso la maglia con il suo numero: la 7.
Numero di grandi successi per lui, sia in nazionale che con l’Atletico Madrid.
L’anno scorso ha dovuto virare sulla maglia numero 17 perché al suo arrivo era indossata da Coutinho, prima che partisse per il Bayern Monaco, ma per quest’anno non ci sono stati problemi.

L’annuncio della maglia è stato dato da Kevin Durant, stella dei Nets, nota squadra di NBA.

Inconsueto? Per niente!

Il campione del mondo non ha mai nascosto il suo profondo amore per l’NBA e questo annuncio è proprio in pieno stile Griezmann.

Nuovo inizio, nuovi desideri, nuovi sogni, stessa ambizione. Bentornato numero 7.
Ha detto il cestista in un video postato sui social per presentare la nuova maglia del Petit Diable.

 

L’attaccante ha anche voluto ringraziare il compagno che gli ha concesso di riavere il suo numero: “Voglio ringraziare Phil Coutinho, che oltre ad essere un grande giocatore è  un ottimo compagno.
Ha scritto sui social.

Sembra quindi tornata serenità nell’ambiente blaugrana, almeno per il francese, che vuole continuare a far sempre meglio con questa maglia.

A questo proposito, il classe ’91, ha parlato anche del suo rapporto con Messi, spesso definito da ‘separati in casa’: “La mia affinità con Messi è simile a quella che avevamo io e Mbappe all’inizio. Abbiamo avuto più di un problema io e Kylian, ci è voluto molto tempo per sistemare le cose. Sarà lo stesso con Messi, credo che il nostro feeling migliorerà.

La speranza è anche quella che il nuovo tecnico, Koeman, cambi qualcosa tatticamente e gli permetta di rendere di più dell’anno scorso dove in campionato ha trovato 31 presenze e solo 9 gol.