Il Grifone non vola più, Maran rischia di fare le valigie

In natura, il grifone è un uccello rapace, famoso per le elevate vette altimetriche raggiunte durante i propri voli. Anche nella Serie A c’è un omonimo animale, ma da fin troppo tempo non riesce a librarsi nei piani alti (della classifica): è il Genoa di Maran, che in questa prima parte di campionato sta incontrando non poche difficoltà sul piano del gioco e soprattutto dei risultati.

Troppo magro il bottino raccolto finora, con cinque punti ed una sola vittoria nelle prime nove giornate. Solo il Crotone ha fatto peggio: i calabresi sono infatti l’unica squadra dietro ai rossoblu in classifica.

Non è abbastanza per i risultati ciò che hanno mostrato in campo gli uomini di Maran: non sono bastate le esplosioni di Rovella (che oggi compie 19 anni) e Scamacca, che si stanno rivelando due fra i migliori giovani del campionato. La situazione rimane seria e da cambiare al più presto, per allontanare lo spettro della B.

Per Maran vietato sbagliare

Il copione sembra riprendere il leit-motiv degli scorsi anni: un campionato caratterizzato dallo scoppio di alcune individualità, ma una squadra che nel corale fatica a trovare la propria migliore forma.

Maran non sembra ancora riuscito ad imprimere il proprio marchio sulla squadra. La media di un punto e di 1,82 gol subiti a partita raccolte finora sono le peggiori nella sua carriera. Sono passati esattamente 100 giorni dalla presa in carico dell’ex Chievo, e la panchina sta iniziando a traballare vistosamente. Intorno al club sono iniziati già a circolare infatti rumors riguardanti profili di papabili sostituti in caso di esonero.

Negli scorsi giorni era tornato in voga il nome di Davide Nicola, predecessore di Maran sulla panchina ligure, per un ritorno che incontrerebbe i favori di una larga parte della piazza genovese.
Per chiunque sarà in panchina, uno solo è l’imperativo: riportare il Grifone a volare in alto.