Guerra in Ucraina, Boniek: “Non c’è posto per la Russia nel calcio”

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(Photo by NELSON ALMEIDA / AFP) (Photo credit should read NELSON ALMEIDA/AFP via Getty Images)

La Guerra in Ucraina scoppiata per la Russia, ha fatto sì che molti club, molte federazioni e personaggi si siano schierati dalla parte della nazione attaccata. L’ultimo in ordine cronologico è sicuramente Zbigniew Boniek, vicepresidente Uefa ed ex di Juve e Roma, entrato nella Hall of Fame della Figc nella categoria giocatore straniero. Il polacco ha chiuso ogni porta alla Russia al momento nel mondo del calcio, ai microfoni del sito ufficiale della FIGC.

Guerra in Ucraina, le parole di Boniek

Intervistato dal sito ufficiale della Federazione Italiana, Boniek non ha mancato di avvicinarsi al mondo ucraino e poi ha sancito la chiusura personale nel mondo del calcio alla Russia, dopo tutto quello accaduto in questi giorni e in queste ore. Queste le parole di Boniek: “Oggi nel calcio non c’è posto per la Russia, per un paese che ha invaso un altro paese. Secondo me non dovrebbero giocare nessuna competizione. Non solo per un discorso sanzionatorio, ma anche per una questione di sicurezza. Basti pensare ai rischi legati agli spostamenti, a tutto ciò che concerne la logistica“. Se a proferire queste parole è il vicepresidente della Uefa tutto fa pensare a quanto i diversi organi europei siano allineati nella lotta contro lo scoppio della guerra. Le misure prese proprio dal supremo organo del calcio europeo lo testimoniano.