Ha strappato il contratto e se n’è andato di corsa: addio Arabia Saudita | Libero e a parametro zero
Il calciatore volta pagina. Ecco cosa è successo e quali sono le motivazioni dietro a un addio così rumoroso.
Un calciatore esperto, che sa esattamente cosa vuole, sa comprendere l’esatto momento in cui dire basta. Esplorata l’Europa grazie ad esperienze importanti con club dalla lunga tradizione, era arrivato il momento della chiamata da un campionato ai più sconosciuto.
Giocare nella stessa realtà di campioni del calibro di Cristiano Ronaldo significa sapersi mettere in gioco. La sfida semmai è stata quella di riuscire a dare il proprio contributo all’interno di un progetto vincente. Difficoltà che conosce bene ad esempio Roberto Mancini.
Non si ferma la crescita dell’Arabia Saudita, con giocatori di altissimo livello che potrebbero spostarsi ancora nei prossimi mesi per vivere un’esperienza fuori dal comune. Lo stesso CR7 ha dimostrato come il calcio possa essere soltanto un mezzo per altri fini.
Dopo aver calcato i campi della Bundesliga, l’opportunità di mettersi a disposizione del club e condividere lo spogliatoio con uno dei più grandi calciatori di sempre. Normale che tutte le attenzioni siano ora rivolte verso di lui, vero e proprio catalizzatore oltre che ambassador di una nuova generazione.
Quelle dichiarazioni mal interpretate
“La presenza di Cristiano Ronaldo ci complica decisamente il lavoro”. Se queste parole fossero arrivate da un avversario non sarebbe stato affatto un problema. I maligni vedono altro ma si tratta di qualcosa che non c’è. Dichiarazioni di un calciatore che conosce bene il portoghese.
L’esperto centrocampista Luiz Gustavo si era espresso così in un’intervista dello scorso febbraio a RT Arabic. In quel momento l’ex Bayern condivideva lo spogliatoio con l’asso portoghese e commentava così l’atteggiamento degli avversari che affrontavano l’Al Nassr.
Addio Arabia, nuova chance in arrivo
Luiz Gustavo è sempre stato un personaggio onesto intellettualmente, al punto da dire sempre quello che gli passava per la testa. Ora che è svincolato le offerte non mancano. Arrivato alla fine di una carriera di tutto rispetto, è tempo di compiere l’ultimo passo. Ecco cosa può accadere nelle prossime ore sul fronte calciomercato.
Secondo quanto riportato da UOL, dopo le 29 presenze (condite con 5 gol, ndr) con la maglia dell’Al Nassr, si prospetta un ritorno in patria per il giocatore. Il San Paolo vorrebbe ingaggiarlo per mettere al sicuro il pallone e rinforzare la rosa dal punto di vista dell’esperienza. Non solo acquisti faraonici dunque per il nuovo paese del calcio ma anche addii.