Hellas Verona, Tudor: “Abbiamo lavorato bene. L’obiettivo è progredire”

Igor Tudor è intervenuto in conferenza stampa parlando del match di domani contro il Milan. Alle 20.45 le due squadre scenderanno in campo a San Siro.

“Abbiamo lavorato bene con chi è rimasto. I nazionali hanno fatto bene, hanno vinto tutti mi sembra, ed è positivo per il morale. Non vediamo l’ora che inizi la partita contro una grande squadra e in un grande stadio. Gli infortunati hanno lavorato un po’ a parte e un po’ con noi, vediamo domani com’è la situazione e decidiamo”.

Ha iniziato così la conferenza Tudor, parlando poi di cosa vuole migliorare nel suo Verona.

“Abbiamo lavorato su tutto. Si tratta di un processo quotidiano di lavoro, com’è giusto che faccia l’allenatore di una squadra. L’obiettivo è progredire, poi ci sono i nazionali, altre problematiche da questo punto di vista. C’è sempre meno possibilità per un allenatore di lavorare: si gioca ogni tre giorni, è un lavoro totalmente diverso. La programmazione delle partite è una pazzia sempre più grande, si rischia di arrivare al punto di rottura. Ma sta alla bravura di ognuno di noi cercare di migliorare. L’importante è non commettere errori, non trascurare niente. Poi davanti c’è sempre la qualità per fare qualcosa”.

Sul ritorno di Veloso e su Ilic.

“Miguel è un ragazzo importante, dentro e fuori dal campo. Sono felice sia tornato: ha fatto due o tre settimane buone di lavoro. La sua presenza in allenamento si sente, ha fatto cose importanti qui negli ultimi anni, e la squadra riconosce la sua leadership. E’ un leader assoluto. Se recupera Ilic? Vediamo ancora, ha subito questa botta, vediamo domani. Sulla trequarti? Non lo so, vediamo: per ora non penso”.

Mentre su Ibrahimovic e sulla possibilità di vederlo in campo ha parlato così.

“Se Ibra non gioca sono contento, lo considero ancora uno dei più forti. Ho visto che potrebbe andare in panchina: è un giocatore importante per loro. Abbiamo pensato a queste soluzioni, sia che giochi dall’inizio sia che subentri a gara in corso”.

Ha poi concluso parlando di Dawidowicz.

“Pawel è una bella sorpresa. Un ragazzo intelligente, applicato, concentrato: spero continui così, che non molli niente, perché la miglior qualità di un difensore è stare sempre sul pezzo, non sbagliare niente. In una partita o due possono fare bene tutti, avere continuità è una grande qualità: tante volte si descrive un difensore per la velocità, per la tecnica, invece io credo debba essere valutato in base a quanti errori commetta sulle reti subite. Nel calcio di oggi c’è questo inganno”.