Higuain, ora si pensa al futuro: “Calcio metà della mia vita. Mi piacerebbe…”

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(Photo by Lauren Sopourn/Getty Images)

Gonzalo Higuain ora pensa al futuro. Dopo aver giocato la sua ultima partita in carriera, il Pipita deve decidere cosa fare adesso che non calcherà più i terreni di gioco e non gonfierà più le reti avversarie. E al termine del match perso contro il New York City l’argentino ha accennato a quali sono le sue idee.

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(Photo by Lauren Sopourn/Getty Images)

Higuain, ora il futuro: “Vorrei fare il mental coach”

Tanti anni vissuti sui campi di calcio e ora è arrivato il momento di dire basta. Gonzalo Higuain ha giocato la sua ultima gara, Miami-New York City, persa 3-0 dalla squadra della Florida. E il Pipita a fine match ha dichiarato – parole riprese dalla Gazzetta dello Sport: “È stata metà della mia vita, della mia carriera, 17 anni e mezzo. Mi sono venute in mente le immagini di tutta la mia carriera. Quello che ho vissuto, quanto che ho lavorato, quello che ho fatto per me e ne sono molto felice perché fino ad oggi ho dato tutto. Questa è la cosa più importante”.

Aggiungendo poi: “Lascio ciò che amo. Sono orgoglioso di quanto ho raggiunto e qui ho passato un anno meraviglioso, aldilà dell’epilogo. Ho giocato solo per amore del pallone e spero di essere ricordato come persona, è questo ciò che mi importa più di tutto”.

Ora si pensa al futuro: “Mi piacerebbe molto studiare e diventare mental coachStare bene mentalmente credo sia un aspetto molto importante in ogni lavoro. Poi ci puoi mettere talento, sacrificio, forza, ma se non stai bene con la testa difficilmente otterrai qualcosa”. Concludendo così: “Mi piacerebbe molto studiare questa materia. Nel calcio è fondamentale e se ne parla ancora troppo poco. Sarebbe bello aiutare giovani e meno giovani a capire quanto è importante l’aspetto mentale. La testa è ciò che ti porta più vicino ai risultati”.