I club di Bundesliga contro l’Uefa: no al nuovo fair-play finanziario

Bundesliga

(Photo by Imago Images)

Nuovi problemi all’orizzonte per la Uefa questa volta dalla Bundesliga. I club tedeschi, stando a ciò che riporta Calcio e Finanza, ritengono che le nuove regole che il massimo organismo del calcio europeo vuole inserire per ciò che concerne il fair-play finanziario a partire dalla stagione 2022-2023, lasceranno “l’intero campionato tedesco nella polvere”. Secondo i club tedeschi, le nuove norme garantiranno una vantaggio enorme ai club guidati da ricchi investitori come il PSG e il Manchester City.

Sono principalmente tre i punti sui i club di Bundesliga sono assolutamente contrari. Al primo punto vi è l’abolizione della “break-even rule”, per la quale i proprietari posso coprire soltanto perdite fino a 30 milioni di euro. Eliminando questa restrizione, le nuove regole daranno ai club con grandi investitori un enorme vantaggio sul mercato. Dal momento che quasi tutti i club della Bundesliga sono di proprietà dei tifosi e autosufficienti, sarebbe un colpo enorme per il campionato. Al secondo punto vi è il salary cap. Le nuove regole del fair-play finanziario richiederanno ai club di spendere solo fino al 70% delle loro entrate in trasferimenti. Questa regola però riguarda soltanto i 25 giocatori inseriti nelle liste Uefa. I club della Bundesliga vogliono che si applichi a tutta la rosa della prima squadra, per evitare che i club ricchi costruiscano una seconda rosa (di fatto) per le competizioni nazionali. Al terzo ed ultimo punto vi è  il problema della luxury tax. L’Uefa e l’ECA hanno proposto una multa per i club che violano le regole del FFP, che verrebbe poi ridistribuita tra i membri. La Bundesliga vede la tassa come un piccolo prezzo che i ricchi proprietari devono pagare per commettere le infrazioni, e propone l’adozione di norme più stringenti, come bandire i trasgressori dalle competizioni europee.