I numeri disastrosi della Juventus: è crisi nera
Juventus (Photo by Fabio Ferrari, LaPresse) calcioinpillole.com
La reazione tanto attesa non è arrivata; i bianconeri, dopo la buona prestazione fornita in casa del Real, hanno fatto diversi passi indietro in casa della Lazio. Contro una squadra decimata dalle assenze, la Juventus non è mai stata capace di prendere in mano la partita andando subito sotto e non riuscendo mai a dare l’impressione di poter recuperare la partita. Non si può ridurre il tutto all’episodio Gila-Conceicao, nell’area di rigore biancoceleste perché, in questo momento, i problemi dei bianconeri sono ben più grandi. Iniziamo da un dato puramente statistico: otto partite di fila senza successo, cinque in campionato (3 pareggi e 2 sconfitte) e tre in Champions League dove sono arrivati 2 pareggi e una sconfitta. Una serie così lunga non si vedeva da 16 anni quando sulla panchina dei bianconeri sedeva Claudio Ranieri.
Al termine di quella scelta, la Juventus decise di esonerare Ranieri; la storia si è ripetuta con la società ad aver deciso di esonerare Tudor. In attesa di scegliere il sostituto la squadra è stata presa da Brambila, tecnico della Next Gen. Il calendario, da qui alla prossima sosta per le nazionali, dice Udinese, Cremonese, Sporting e Torino. Quattro partite in cui è obbligatorio portare a casa 12 punti. Certo, in questo momento non si possono fare tabelle. Bisogna pensare partita per partita se si vuole uscire da una situazione di classifica non semplice. Ecco, il secondo problema dei bianconeri è proprio la classifica. Se, da un lato sono solo 3 i punti di distanza dal quarto posto e 6 dal primo, dall’altro va detto che la Juventus è ottava con 7 squadre davanti.
Juventus, tante difficoltà: dalla classifica alla fase realizzativa
Restiamo sulla classifica perché il problema non sono solamente le squadre davanti ai bianconeri; a pari punti troviamo l’Atalanta e l’Udinese, prossimo avversario dei bianconeri. Un punto sotto ci sono Cremonese, Lazio e Torino. Il Sassuolo, neopromosso, è a meno 2. Una classifica da migliorare e in fretta perché la Juventus non può trovarsi in questa posizione. Sul mercato, la società aveva rinforzato il reparto offensivo ma è proprio l’attacco l’altro grande problema della Juve. La sua squadra non segna da 4 partite.
Milan, Como, Real Madrid e Lazio. Quattro partite consecutive dove i bianconeri non sono riusciti trovare la via del gol. L’ultima rete in campionato è stata realizzata da Cabal, nel finale del match contro l’Atalanta. Per ritrovare un gol degli attaccanti bisogna tornare al 20 settembre quando Conceicao segnò il momentaneo vantaggio in casa del Verona. Chiudiamo con il discorso formazione. Troppi cambi, dal 3-4-2-1 si passa al 3-5-2 ma, in questa stagione, sono stati provati anche il 4-2-3-1 e il 4-3-3. Serve scegliere una strada e percorrerla fino alla fine.
