Iachini: “I ragazzi mi hanno chiesto di andare un giorno prima in ritiro”

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Giuseppe Iachini ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Bologna. Le dichiarazioni dell’allenatore della Fiorentina: “Dopo cinque mesi non stando insieme, è normale che dovessimo ritrovare alcuni meccanismi, soprattutto in difesa. E allo stesso tempo serviva anche lavorare sulla testa. Dovevamo accorciare la squadra ma andava fatto anche un lavoro psicologico. Contro il Sassuolo, dopo un’ora giocata bene, in un minuto ci sono stati due episodi che hanno cambiato tutto. Fa presagire un po’ di tensione. Mi auguro che questi risultati che abbiamo fatto nelle ultime settimane e le prestazioni, abbiano dato più fiducia e tranquillità per il finale di campionato. Dobbiamo preparare una gara alla volta per migliorare sotto l’aspetto tattico ma anche quello del saper affrontare e gestire situazioni non positive nell’arco di una partita”.

Sul Bologna: “È una squadra forte e allenata molto bene da Mihajlovic. Ne ha fatto un giocattolino interessante. Occorrerà essere attenti e concentrati per 95 minuti. Dovremo stare attenti sia in difesa che in attacco per poter essere anche noi incisivi”.

Sulla salvezza: “Guai a fermarsi a fare calcoli e guai a pensare agli altri. Noi dobbiamo andare in campo per cercare di portare a casa il massimo dalla partita. Dare tutto per fare la prestazione perché il particolare, può essere determinante. Senza fare calcoli sui punti, non ci deve interessare. I ragazzi è già da quando sono tornato che sanno quello che penso in tal senso. I ragazzi mi hanno chiesto di andare un giorno prima in ritiro per preparare la partita. Questo significa che c’è passione e voglia di fare bene. C’è un avversario organizzato con giocatori forti in tutti i reparti. Ci stiamo preparando e i ragazzi sono stati ben predisposti per il ritiro anticipato e questo significa voler approcciare al massimo la partita”.

Su Kokorin e Malcuit: “Per quanto riguarda Kokorin non si è ancora allenato insieme a me da quando sono arrivato. Si è sempre allenato in modo differenziato con i preparatori e non so quando potrà tornare. Stanno facendo degli accertamenti. Su Malcuit stiamo lavorando, ha margini di miglioramento e veniva da un periodo in cui non aveva giocato. Può crescere sotto tutti gli aspetti, anche nello spirito. Abbiamo parlato con lui per stimolarlo e per portarlo a conoscenza a livello tattico”.

Su Martinez Quarta: “Stiamo lavorando come è normale che sia. Noi siamo una squadra che stando troppo bassi alza le percentuali degli avversari. Lavorando sulla linea accorciamo la squadra e le possibilità degli avversari. Lui ha perso un po’ di lavoro perché per 5 mesi non è stato con me. Le cose cambiano nel calcio ed evolvono. Per quanto mi riguarda la linea difensiva, per le caratteristiche dei miei difensori, abbiamo ripreso a lavorare su certi meccanismi e lui deve lavorare per migliorare. Lo stiamo portando avanti e sta crescendo. Sta cercando di trovare questi automatismi. È una questione di lettura del reparto. E’ un giocatore importante per noi”.

Sulla condizione della squadra: “La squadra l’abbiamo ritrovata bene fisicamente. Domenica è la terza partita di fila e qualcosa si paga. Mi è dispiaciuto con la Juventus non aver avuto la brillantezza giusta alla fine della gara ma era normale che potesse accadere. Stiamo lavorando forte e i giocatori spingono molto. Queste cose dobbiamo riportarle sul campo con la stessa mentalità e cura del particolare degli allenamenti. Diventa determinante ogni piccola situazione”