Ibrahimovic non lascia, raddoppia: il Milan si affida a lui

L’hanno dato per finito dopo l’infortunio al Manchester United, l’hanno dato come prossimo al ritiro dopo l’arrivo al Galaxy, ma Ibrahimovic non smette mai di stupire. All’alba dei 39 anni che compirà fra meno di un mese, il Milan ha deciso di affidarsi completamente a lui. Niente vice Zlatan, di Ibrahimovic ce n’è uno solo.

Arrivato a gennaio, qualcuno aveva dubbi sulla sua tenuta fisica. Il campionato americano, l’età, gli infortuni al termine dell’esperienza europea, lo svedese, però, ha fatto parlare il campo. 10 gol e 5 assist in 18 partite. Fondamentale per la crescita del gioco e della mentalità della squadra, il Milan con lui ha inanellato una serie di ottimi risultati, soprattutto post lockdown.

Le sue caratteristiche tecniche sono invidiabili, sebbene ora la corsa abbia lasciato più spazio a giocate negli spazi per gli altri compagni e al tiro potente e preciso che l’ha sempre contraddistinto. Pioli lo vede come faro d’attacco nel 4231 che sta costruendo. Sfrutterà la sua capacità a fare assist verso Rebic (un altro giocatore dall’arrivo di Ibrahimovic), Diaz e Calhanoglu e come rifinitore dei cross di questi.

Con l’impegno europeo, se il Milan dovesse superare lo scoglio preliminari, allo svedese sarà richiesto uno sforzo raddoppiato. Dal rischio mancato rinnovo ad oggi il mondo sembra essersi capovolto. Sicuramente non pensare ad un sostituto può essere rischioso, ma Pioli crede nella crescita di Rafael Leão e all’occorrenza può schierare Rebic. Al fantacalcio lo svedese potrebbe riposare qualche partita in più, ma se sta bene sarà difficile fare a meno di lui. I dati lo dimostrano. Una fonte di bonus e di voti alti come lui è difficile da trovare e tira anche le punizioni. I fantallenatori se lo contendenderanno molto all’asta.

Tuttavia, complice per l’appunto il rischio, è il caso di affiancargli qualcuno che sappia sostituirlo nel momento del bisogno. Per questo, è il caso di spendere il giusto per lo svedese per non avere il timore, poi, di doversi giocare la vittoria al fantacalcio con le seconde linee. Grande fiducia in lui, ma bisogna sempre considerare tutti gli elementi.