Il Bayern Monaco è il secondo club a conquistare il Sestuplete

Bayern Monaco

(Photo by Gaston Szerman/DeFodi Images/Getty Images)

È bastato un gol di Pavard al 59′ al Bayern Monaco per battere il Tigres e conquistare il suo secondo Mondiale per Club. E dire che l’esperienza in Qatar dei bavaresi non era cominciata nel migliore dei modi, con un ritardo aereo di 9 ore a cui erano seguite le lamentele di Rumenigge.

Dopodiché, tutto è proseguito come già pronosticabile. Il Bayern Monaco è entrato nella competizione alle semifinali battendo 2 a 0 l’Al Ahly e poi vincendo di misura la finale contro il Tigres.

Grazie alla vittoria di questa sera, la squadra di Hans Flick si è riconfermata come la grande protagonista della stagione 2020/2021. Il Bayern Monaco, infatti, è la seconda squadra – dopo il Barcellona di Guardiola nel 2009 . a conquistare il Sestuplete. Nella bacheca dei bavaresi, nel corso dell’annata, si sono accumulate le vittorie in Bundesliga, in Champions League, nella Coppa e nella Supercoppa nazionale, e nella Supercoppa europea.

L’impatto nel mondo del pallone di Flick non può essere paragonato a quello di Guardiola: un rivoluzionario che con le sue idee ha cambiato il calcio e influenzato decine di allenatori. Il Palmarés, però, parla da solo e mette i due allenatori sullo stesso piedistallo.

Quello che rimarrà, in particolare, è la grande costanza del Bayern Monaco che è riuscito nell’impresa di conquistare sei trofei a cavallo di una pandemia che ha influenzato il calcio e ha rimescolato i valori in campo.

Se, in tutto questo, dovessimo andare a cercare un aspetto negativo, quello sarebbe che manca un trofeo, individuale, che avrebbe premiato ulteriormente il percorso del Bayern Monaco. Chiaramente, parliamo del Pallone d’Oro che se fosse stato consegnato sarebbe, quasi sicuramente, andato tra le mani dell’attaccante dei bavaresi Robert Lewandowski che, tra le altre cose, non ha mancato di mettere la propria firma anche nel Mondiale per Club segnando una doppietta nel corso della semifinale contro l’Al Ahly.

Ad ulteriore dimostrazione del percorso clamoroso di Flick viene in aiuto la statistica: da questa sera l’allenatore tedesco può dire di aver vinto più trofei (6) che perso partite (5) dal momento in cui si è seduto sulla panchina del Bayern Monaco.