Coach Andrea Pirlo

Come giocherà la Juventus? Che modulo adotterà Andrea Pirlo? Domande che, per ora, non hanno ancora una risposta. Domani, quando i bianconeri scenderanno in campo per la prima giornata di Campionato contro la Sampdoria, avremo forse tutti le idee più chiare.

Intanto, per entrare dentro il calcio del Maestro, CIP vi propone, integralmente, i principi che ispireranno il gioco della Juventus. Contenuti, a grandi linee, nell’introduzione della tesi conclusiva al corso per allenatore professionista di I Categoria Uefa Pro.

Andrea Pirlo, allenatore della Juventus

Il calcio che vorrei”

Introduzione

L’idea fondante del mio calcio è basata sulla volontà di un calcio propositivo, di possesso e di attacco. Vorrei giocare un calcio totale e collettivo, con 11 giocatori attivi in fase offensiva e difensiva. Manipolando spazi e tempi, abbiamo l’ambizione di comandare il gioco in ambedue le fasi.

Il “gioco” deve essere il filo conduttore della mia squadra. Intendendo per “gioco” quel filo conduttore composto da principi, posizioni ed emozioni tra i giocatori stessi. Un gioco basato sul collettivo ma che sia in grado di esaltare le individualità più forti.

I due principi cardine della mia idea di calcio sono legati al pallone: vogliamo e dobbiamo tenerlo il più possibile finché attacchiamo e dobbiamo avere una ferocia agonistica forte per andarlo a recuperare subito una volta perso.

Nel calcio moderno ormai il modulo di gioco sta cambiando la propria funzione. Da una disposizione statica dei giocatori si sta arrivando ad un’occupazione dinamica delle posizioni funzionali ai principi del modello di gioco. Una disposizione che varia nelle due fasi (offensiva e difensiva) e dei momenti emozionali che si alternano in partita.

Ricercheremo dunque giocatori tecnici e dinamici, dando importanza all’uno contro uno soprattutto per i giocatori esterni. Attraverso le esercitazioni vogliamo aiutare i giocatori a riconoscere le situazioni ed adattarsi al contesto sempre più liquido delle partite.

La definizione e la creazione del CONTESTO ideale (tattico, tecnico, fisico-atletico ed emotivo) per far esprimere al meglio i nostri giocatori, sarà la nostra sfida più importante.

Mi piacerebbe inoltre citare le squadre che mi hanno ispirato nella formazione della mia idea di calcio. Squadre ed allenatori che ho ammirato da tifoso ed altre con cui ho avuto la fortuna di giocarci insieme o contro: il Barcellona di Cruijff e poi quello di Guardiola, l’Ajax di Van Gaal, il Milan di Ancelotti fino alla Juventus di Conte.

Andrea Pirlo in maglia bianconera