Il Como tocca quota cento… milioni | Un altro top alla corte di Cesc Fabregas

Cesc Fabregas, allenatore del Como - lapresse - calcioinpillole.com
Neanche il tempo di godersi Baturina, che il Como continua la sua campagna di rafforzamento. Morata ma non solo.
Cesc dovrà inventarsi qualcosa in vista della seconda stagione al Como, perché l’effetto sorpresa non sarà un’arma da utilizzare. Il decimo posto in classifica ottenuto nello scorso campionato, al debutto, e una proprietà capace di convincere il suo allenatore a rifiutare qualsiasi offerta, sono indizi probatori.
Il Como non è più una sorpresa, ma una realtà consolidata e ambiziosa del calcio italiano. All’alba di una nuova sessione di mercato estivo, il club lariano sta mostrando nuovamente la forza, tanto economica quanto progettuale.
Con l’ufficialità dell’arrivo di Martin Baturina dalla Dinamo Zagabria e le voci sempre più insistenti su Alvaro Morata, il Como sta già facendo parlare di sé. Così la domanda sorge spontanea: da dove prende tutti questi soldi?
La risposta va incentrata nella solidità economica del Gruppo Sentosa. La holding indonesiana, di proprietà dei fratelli Hartono, Robert e Michael, detiene il patrimonio più cospicuo del paese asiatico, stimato in decine di miliardi di dollari.
La politica dei piccoli passi
L’acquisizione del Como, avvenuta nel 2019, non è stata una semplice scommessa sportiva, ma un investimento strategico a lungo termine. L’obiettivo dichiarato non è solo portare il Como ai vertici del calcio italiano, ma anche farne un brand riconosciuto a livello globale, sfruttando l’immagine della città e del lago. A passi graduali.
I soldi non arrivano solo per gli acquisti faraonici. Il Gruppo Sentosa ha infatti intrapreso un ambizioso piano di investimenti infrastrutturali. Il progetto di rinnovamento dello stadio “Sinigaglia”, con l’ampliamento della capienza e la modernizzazione delle strutture, è un chiaro esempio di questa visione a lungo termine. Si stanno potenziando le strutture di allenamento e il settore giovanile. Il resto dei soldi viene speso al mercato.
Quota cento
Si stima che il Como possa spendere 100 milioni di euro per la sua campagna di rafforzamento, in vista di un campionato dove, probabilmente, non ci si accontenterà più di una salvezza tranquilla. Per questo è stato preso il talentuoso Baturina dalla Dinamo Zagabria, sbaragliando un’agguerrita concorrenza. Per questo Cesc Fabregas è sceso in campo per convincere Morata. Non solo.
Secondo il noto esperto di mercato, Fabrizio Romano, il Como avrebbe intenzione di prendere Antony, attaccante brasiliano reduce da una finale di Conference League con il Betis, di proprietà del Manchester United. Per il momento Antony, seppur lusingato, preferirebbe tornare a titolo definitivo in terra andalusa, ma ne caso in cui dovesse saltare la trattativa tra Betis e Man Utd, ecco che il Como sarebbe in pole per prenderlo. E se non sarà lui, fa niente, si andrà da qualche altro super giocatore, in fondo il denaro da quelle parti non è un problema.