Il derby di Manchester, una storia che può ancora cambiare

Manchester

“Cosa c’è di meglio dello United? Il Manchester City!”

Così rispondeva Jimmy Grimble nell’omonimo film del 2000. Ma se allora poteva sembrare una risposta come minimo provocatoria, col passare degli anni, complice l’arrivo degli sceicchi sulla sponda blu di Manchester, è diventato sempre più vero. Negli ultimi dieci anni il Manchester City ha vinto ben 4 volte la Premier League, l’ultima volta nel 2019; mentre i cugini dello United hanno conquistato il titolo solo due volte, l’ultima nel 2013, quando sulla panchina dei Red Devils sedeva ancora Sir Alex Ferguson. L’addio dello scozzese ha lasciato un grande vuoto; che i suoi successori in panchina, alcuni dei quali molto quotati come Mourinho e Van Gaal, non sono riusciti a colmare.

I Citizens, dopo aver vinto già il titolo nel 2012 (anno del memorabile 6-1 nel derby contro lo United) con Roberto Mancini e nel 2014 con Pellegrini; nel 2017 hanno ingaggiato uno degli allenatori più forti al mondo, quel Pep Guardiola che qualche anno prima aveva incantato il mondo con il gioco avvolgente e le vittorie del Barcellona. Da lì sono arrivate due Premier League, una FA Cup, tre Coppe di Lega e due Community Shield.

Dal canto suo lo United, dopo l’esonero di Mourinho; anziché sostituirlo con un altro maestro della panchina ha deciso di puntare su una bandiera del club, l’ex baby-face killer Ole Gunnar Solskjaer. La scelta del norvegese ha dato risultati altalenanti: a momenti positivi (primo allenatore a vincere le prime sei giornate di campionato, superando anche il leggendario Matt Busby) si alternano momento dei bui, l’ultimo dei quali martedì scorso, con l’eliminazione dei Red Devils dalla Champions League per mano del non irresistibile Lipsia. Il tutto mentre il City vinceva tranquillamente il proprio girone. La storia si è capovolta dalle parti di Manchester.

Oggi alle 18:30 all’Old Trafford le due sponde di Manchester si incroceranno per la 183esima volta: il bilancio dice 76 vittorie United, 54 City e 52 pareggi. Le squadre ci arrivano con stati d’animo diversi in virtù delle vicissitudini diverse, ma la situazione in classifica è praticamente la stessa: la squadra di Solskjaer è a 19 punti; un punto in più del City fermo a 18, ed entrambe le squadre hanno una partita da recuperare. Lo United dopo un avvio incerto in campionato ha iniziato a ingranare; e sabato contro il West Ham è arrivata la quarta di vittoria di fila. Con una vittoria oggi andrebbero a -2 dalla vetta, un’occasione da non perdere.

Stesso discorso per il City; che dopo la sconfitta con il Tottenham di tre settimane fa ha ripreso il cammino verso la vetta con due vittorie di fila. Si preannuncia una sfida molto equilibrata, tra due squadre che avranno a disposizione un solo risultato utile: la vittoria. Un pareggio infatti non farebbe altre che segnare il solco con le prime della classe, rendendo ancora più complicato l’inseguimento alla vetta.

Solskjaer punterà tutto sulla vena realizzativa di Rashford e Bruno Fernandes, avendo sempre a disposizione l’opzione Cavani. Sarà forse l’ultimo derby di Pogba, e il norvegese si augura che lo onori al meglio. Guardiola si affida a Sterling e Gabriel Jesus davanti a De Bruyne, con Aguero ancora indisponibile per infortunio. Chi vincerà riaffermerà il dominio cittadino, farà un passo deciso e verso la vetta e, ancora una volta, proverà a riscrivere la storia.