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Il grande problema dell’Inter di Chivu

Una sconfitta inaspettata; l’Inter, dopo il roboante 5-0 contro il Torino, tornava a San Siro per sfidare l’Udinese. I nerazzurri cercavano la seconda vittoria consecutiva per andare alla sosta a punteggio pieno ed arrivare, nel migliore dei modi, al derby d’Italia in programma il prossimo 13 settembre alle 18.00. La partita si era anche messa bene grazie alla rete di Dumfries, su assist di Thuram, al termine di una bellissima azione. L’Udinese, a differenza dei granata, è rimasta dentro al match ribaltando il punteggio con il rigore di Davis e il gran gol di Atta. Nella ripresa, nonostante i tentativi di Chivu di recuperare il risultato inserendo tutte le soluzioni offensive a disposizione, l’Inter non è riuscita a trovare il gol del pareggio.

Il passo falso dei nerazzurri non può essere considerato come un campanello d’allarme ma testimonia il grande problema di una squadra che, forse, sul mercato, avrebbe dovuto operare in maniera diversa. L’Udinese ha vinto a San Siro grazie all’ottima organizzazione difensiva e al predominio nel gioco aereo con Kristensen e Solet. Nel finale di gara, l’Inter ha mandato diversi palloni nell’area di rigore friulana ma la fisicità dei ragazzi di Runjaic ha fatto la differenza. Chivu ha provato in tutti i modi ad evitare la sconfitta inserendo, nell’ordine, Mkhitaryan, Esposito, Zielinski, Bonny e Carlos Augusto; tutti giocatori offensivi ma nessuno in grado di puntare e saltare l’uomo.

Inter, ecco perché Chivu aveva bisogno di Lookman

Per gran parte del mercato estivo, l’Inter ha cercato di arrivare a Lookman. Il profilo dell’attaccante sarebbe stato perfetto, a livello di caratteristiche, nel sistema di gioco nerazzurro. Parliamo infatti di un giocatore abile nel saltare l’uomo e nel creare superiorità numerica. Contro squadre forti fisicamente, forti nel gioco aereo e solide a livello di organizzazione, Lookman avrebbe potuto dare una grossa mano. Il suo acquisto sarebbe stato fondamentale ma le due società non sono riuscite a trovare l’accordo economico con l’Inter ferma ai 45 milioni mentre i bergamaschi ne volevano, almeno, dieci in più.

Giocatori con le caratteristiche di Lookman, nella rosa dell’Inter, non sono presenti. L’unico in grado di puntare l’uomo e creare la superiorità numerica era Zalewski. L’esterno però è stato ceduto proprio all’Atalanta per 17 milioni di euro. Una cifra importante ma che ha tolto a Chivu l’unica possibilità di cambiare la partita inserendo un giocatore diverso dagli altri. Questa mancanza rischia di essere determinante nello sviluppo della stagione a meno che Chivu non trovi una contromossa. La stagione è ancora lunga e tempo per rimediare non manca; forse, però, si sarebbe dovuto operare diversamente sul mercato per cambiare lo spartito della rosa nerazzurra.

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Published by
Saverio Fattori