Il Marocco determinato a fare la storia dell’Africa

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(Photo by Catherine Ivill/Getty Images)

Il sogno del Marocco abbraccia tutta l’Africa. Oggi contro il Portogallo la squadra di Walid Regragui può scrivere una storia meravigliosa portando per la prima volta il suo continente alla semifinale del Mondiale.  Oggi con la maglia del Marocco sfilano anche la qualità, l’ambizione e la competitività di Roger Milla, George Weah, Abedi Pelé, Jay-Jay Okocha, Didier Drogba, Yaya Touré, Samuel Eto’o, solo per citare qualcuno dei grandi campioni dell’Africa del passato.

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(Photo by Catherine Ivill/Getty Images)

La storia del Marocco ai Mondiali

Il Marocco è la quarta squadra africana ad arrivare ai quarti del Mondiale. La storia ricorda che nel 1934 la corsa dell’Egitto si ferma agli ottavi, che però erano anche il primo turno: non c’erano i gironi. Ben 52 anni dopo, a Messico 1986, proprio il Marocco raggiunge gli ottavi perdendo con la Germania Ovest (1-0). A Italia ‘90, però, l’Africa regala spettacolo per la prima volta. Il Camerun batte l’Argentina nella partita inaugurale e negli ottavi elimina la Colombia grazie a due gol di Milla. L’avventura finisce nei quarti: l’Inghilterra vince ai supplementari. Quel Camerun fa innamorare tutti e cambia la percezione sulla crescita del calcio africano. A Usa ‘94 Roberto Baggio ferma negli ottavi la corsa della Nigeria, ma ricordiamo tutti fin troppo bene che fu questione di secondi (quelli che mancavano alla fine della partita: gol del pareggio azzurro all’88’) e di centimetri (quelli che consentirono al Codino di trovare l’angolo e portare la sfida ai supplementari, nei quali un suo rigore qualificò l’Italia di Sacchi). La Nigeria era arrivata a quel Mondiale con il quinto posto nel ranking Fifa e prima di perdere con gli azzurri aveva vinto il girone precedendo l’Argentina di Maradona per differenza reti. Ancora la Nigeria si ferma negli ottavi nel 1998: stavolta la sconfitta con la Danimarca è netta (4-1).

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(Photo by Catherine Ivill/Getty Images)

Il Marocco vuole fare la storia per l’Africa

La seconda squadra africana ad accarezzare il sogno della semifinale è il Senegal dell’indimenticabile Bruno Metsu e di Aliou Cissé (allora capitano, quest’anno c.t. al Mondiale in Qatar), Fadiga, Camara, Papa Diop. Nel 2002 quel Senegal supera la Francia campione al debutto, batte la Svezia negli ottavi, però poi si arrende alla Turchia nei quarti (1-0).     L’occasione più grande, però, capita al Ghana nel 2010: nella rosa del c.t. Rajevac ci sono Kwadwo Asamoah, Muntari, Andre Ayew, Appiah, Boateng, Asamoah Gyan. Secondo nel girone dietro alla Germania, il Ghana vince contro gli Usa negli ottavi e ha il match-point nei quarti contro l’Uruguay: rigore al 121’. Asamoah Gyan calcia alto, la partita finisce 1-1 e dal dischetto sono più precisi i sudamericani