Il Papu Gomez: “Mi trovo bene a Siviglia ma il mio cuore resta a Bergamo”

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Ritorna a parlare della sua vecchia Atalanta il Papu Gomez, dove ha passato 7 anni intensi prima di andarsene a gennaio in modo abbastanza traumatico. Adesso, al Siviglia, sta provando a portare la sua squadra alla vittoria del campionato. 14 match giocati, 2 gol ed un assist per il fantasista argentino. Non gli stessi numeri della Serie A, ma il suo rendimento in campo è fondamentale per vincere le partite.

L’intervista di Gomez a Dazn

Il Papu, intervenuto ai microfoni di Dazn, è ritornato a parlare della sua Atalanta e di come si sta trovando in Spagna. Ecco le sue parole:

Sull’Atalanta – “L’Atalanta è talmente forte che so che alcune partite le vinceranno facilmente, quindi mi annoio e non le guardo perché so che finiranno 3 o 4 a zero. Altre le guardo con un po’ di nostalgia perchè ho vissuto sette anni a Bergamo e il mio cuore resta lì. Mi manca la passeggiata in città alta, andare a mangiare dai miei amici”.

Sull’ambientamento a Siviglia – “Adesso mi sento integrato nella squadra e nella città, mi sento e mi fanno sentire importante. Inizio a dimenticarmi il Papu dell’Atalanta e comincio a sentirmi al 100%. Sono arrivato da zero gradi di Bergamo a 21 gradi di Siviglia. Loro pranzano verso le tre del pomeriggio, in Italia mangiavo alle 12.30 massimo alle 13. Una volta qui sono andato al ristorante alle 13.30 ed era chiuso”.

Sul trasferimento a gennaio – “Sapevo che c’era chi voleva vedermi sparire in campionati strani come l’Arabia o MLS. Non potevo finire male la mia carriera in campionati scarsi. L’anno scorso sono stato votato come miglior centrocampista della Serie A. Dovevo andare in una grande squadra. Qui c’è gente di grande esperienza come Rakitic, Fernando. Mi hanno fatto sentire subito parte del gruppo”.

Sul campionato spagnolo –“Il Real Madrid ha avuto una crescita incredibile, il Barcellona anche mentre l’Atletico ha fatto un grandissimo campionato. Noi ci siamo trovati lì a lottare per la Liga e adesso la prossima settimana sarà decisiva. Gioca l’Atletico contro il Barcellona ed il Real Madrid contro di noi Abbiamo parlato a lungo con Messi, lui non si aspettava che sarei arrivato in Liga. Qui mi hanno sorpreso i campi, gli stadi tutti nuovi, il prato sempre perfetto. L’Italia ha il suo fascino ma è rimasta un po’ indietro, sono rimasti gli stadi vecchi”.