Il titolare sei tu: Spalletti prende la prima decisione pesante per Euro 2024 | Partirà sempre dal 1° minuto

Luciano Spalletti

Luciano Spalletti, commissario tecnico della Nazionale - ansa - calcioinpillole

Le prime scelte di Spalletti per l’Europeo in Germania sembrano fatte. E alcune non sono affatto scontate. Un titolare soprattutto.

La sentenza su Acerbi che ha sollevato un autentico polverone, si è estesa fino in Nazionale. Sì perché il centrale dell’Inter ha di fatto saltato la doppia sfida negli Stati Uniti contro Venezuela ed Ecuador, senza aver compiuto nulla. Almeno stando alla sentenza del Giudice sportivo che ha assolto il giocatore nerazzurro dalle accuse di razzismo nei confronti di Juan Jesus.

Al di là dei motivi che hanno indotto a questa sentenza, però, due conseguenze riguardano la Nazionale: la prima è che ci si aspettava un comunicato ufficiale da parte di FIGC, che in occasione della sospensione del nerazzurro c’era stata. Ma non c’è stato nessun comunicato.

Ma soprattutto Francesco Acerbi potrà essere convocato per gli Europei, per niente scontato visto che se fossero state prove comprovate su frasi razziste del nerazzurro al brasiliano del Napoli, ci potevano stare fino a dieci giornate di stop, con tutto ciò che ne sarebbe potuto  conseguire.

Detto ciò, i due test match negli Stati Uniti hanno mostrato più lati positivi che negativi, permettendo al commissario tecnico di fare delle valutazioni che propendono per un sistema di gioco codificato dagli Azzurri: il 3-4-1-2.

Avanti tutta

Luciano Spalletti ha proposto e riproposto il 3-4-2-1 sia contro il Venezuela sia contro l’Ecuador, senza mandarlo in soffitta alle prime difficoltà. E a New York, grazie all’inserimento del blocco Inter e a giocatori di maggiore qualità, su tutti Barella, Pellegrini e Jorginho in mezzo, è andata molto meglio.

Lo zoccolo duro si è confermato. Sono stati sciolti (positivamente) i dubbi che c’erano su Retegui, Mancini e Zaniolo, tutti promossi nella tournee americana. Anche i nuovi hanno dato una visione diversa a questa Italia, come l’utilizzo dei debuttanti Cambiaso e Vicario. Ma ce n’è uno che più di tutti ha piacevolmente colpito.

Raoul Bellanova
Raoul Bellanova. esterno del Torino e autore di una super stagione finora con il Torino – ansa – calcioinpillole

Il suo valore è triplicato

Raoul Bellanova sembra trasformato quest’anno dalla cura Juric. Inter e Cagliari sono lontane anni luce considerando solo il fatto che, secondo Tuttosport, il suo valore si è triplicato nonostante l’esterno di Rho, classe 2000, sembra voler continuare nella Torino granata.

Bellanova continua a crescere e ciò Spalletti non può affatto ignorarlo. È duttile tatticamente, utilizzabile sia come terzino destro sia esterno di centrocampo. Tanta corsa ma soprattutto quella bravura nei cross che potrebbe mettere in condizione Retegui o Immobile di buttarla dentro con più facilità. I dribbling, poi, non gli manca, il che vuol dire che la qualità c’è. Questo Bellanova non può che essere uno dei titolari sulla fascia destra per Luciano Spalletti a Euro 2024, un po’ come lo è stato Spinazzola per Mancini, fino al bruttissimo infortunio.