Il Torino delude e Giampaolo traballa: ecco le alternative

Il Torino non riesce a vincere e smuoversi da quelle sabbie mobili chiamate zona retrocessione. La squadra di Giampaolo, dopo una crescita nelle scorse settimane, si è richiusa in un calcio lento e prevedibile. Senza i gol di Belotti e il ritmo offensivo il Torino non sembra avere alternative e se non perde, non va oltre il pareggio. Giampaolo ha avuto tutte le conferme del caso anche ieri sera dalla dirigenza del Torino, ma qualcosa sta cambiando. Il Torino delude e il tecnico non riesce a cambiare anche a causa di giocatori, soprattutto a centrocampo, non adatti al suo stile di gioco. Giampaolo traballa, ma probabilmente avrà la sua ultima occasione venerdì a Benevento.

Il Torino nelle ultime settimane ha perso completamente l’attacco. Belotti non segna più ed è più utile in fase difensiva. Verdi continua ad inanellare prestazioni insufficienti, ma le alternative non brillano. Ad inizio stagione Lukic era riuscito a garantire gol e trame offensive importanti, ma dopo il Covid non ha replicato tutto questo. L’unica notizia positiva per il Torino è la fase difensiva che da un mese subisce molto meno. Il recupero di Izzo è stato sicuramente importante e con Bremer e Lyanco il reparto è di buon livello. I problemi, però, sono tutti nella mediana e in attacco. A questo Torino manca un vero regista, fondamentale nelle squadre di Giampaolo. Linetty non lo è e cerca di rendersi utile nelle due fasi, Rincon è un mediano di interdizione. Il cuore della questione è lì. Il Torino ha buoni attaccanti, ha esterni veloci, ma le azioni si arenano al centro.

Giampaolo non è riuscito a dare una svolta al Torino nonostante i cambi di modulo. Nè il 352 nè il 4312 hanno garantito continuità e gioco e ora la fiducia sta finendo. Dopo il pareggio contro uno Spezia in dieci per tutta la partita il morale è crollato un’altra volta. Cairo ha confermato ancora Giampaolo, ma non si escludono ribaltoni anche se è possibile che si arrivi all’ultima chance contro il Benevento. In caso di esonero i nomi più quotati sono quelli di Davide Nicola, ex calciatore granata, Roberto Donadoni e Leonardo Semplici.