Il Venezia è corsaro al Grande Torino: decisiva la rete di Crnigoj per l’1-2 finale

Torino Venezia

(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Il Torino cade in casa 1-2 contro il Venezia allo Stadio Olimpico Grande Torino. L’iniziale vantaggio di Brekalo dopo appena 5′ è rimontato dalla reti di Haps, sul finire del primo tempo e Crnigoj in avvio di ripresa. Con questo successo i lagunari salgano a quota 21 punti in classifica, scavalcano per una notte il Cagliari ed escono dalla zona calda nelle retrovie. I Granata restano, invece, fermi a 32.

Torino-Venezia, la cronaca del primo tempo

L’inizio dei Granata è vibrante e il ritmo messo in pratica sul terreno di gioco non lascia scampo a un Venezia, piuttosto, disorientato, come racconta il giallo sventolato dal direttore di gara, Giua, a Busio dopo appena 20”. Pronti via e gli uomini di Juric passano avanti al 5′: Singo raccoglie un campanile di Ampadu, poco dentro l’area di rigore e con il destro appoggia per Brekalo, posizionato al limite. Il croato controlla e lascia partire un missile di prima intenzione che buca le mani di Lezzerini. Non proprio impeccabile l’estremo difensore dei lagunari sulla circostanza. Per Brekalo è la settimana rete in campionato.

Il Torino continua a spingere sull’acceleratore e aggredisce in avanti gli avversari per tutta la prima parte di frazione. Il Venezia non riesce a sviluppare una proposta di gioco concreta e subisce l’intensità dei Granata. Una difficoltà mitigata negli ultimi 20′ di tempo. Nella seconda parte, infatti, il ritmo cala leggermente, complice qualche interruzione per infortunio da una parte e dall’altra. I  lagunari riescono, così, a prendere le misure e alzano il proprio baricentro. Il primo squillo arriva al 35′ con la conclusione di Aramu dal limite con il mancino: il 10 dei veneti, in caduta, riesce a trovare la giusta coordinazione e sfiora l’incrocio dei pali difesi da Milinkovic-Savic.

Un segnale che si tramuta, pochi minuti più tardi nella rete del pari del Venezia: grande recupero di palla di Busio in mezzo al campo e ripartenza fatta partire da Cuisance: la traccia in verticale trova Okereke, il quale smista sulla destra per la corrente Crnigoj. Il classe 1996 arriva sul fondo e mette in mezzo un cioccolatino per Haps, tutto solo sul secondo palo e bravo a finalizzare di testa la splendida azione dei suoi. Prima rete in Serie A per il nativo del Suriname.

Il secondo tempo

Ripresa che parte con il botto, a parti invertite rispetto a quanto accaduto nei primi 45′. Passano, infatti, appena 30′ secondi e Crnigoj porta in vantaggio il club veneto. L’esterno si fionda sulla palla messa in mezzo da Aramu dalla sinistra e scarica una girata con il sinistro sotto la traversa che batte un incolpevole Miinkovic-Savic. Rimonta completata per il Venezia. Al 61′ arriva la prima risposta del Torino con la conclusione dalla distanza di Rodriguez. Il mancino del laterale svizzero termina, di poco, alla sinistra del palo difeso da Lezzerini.

In generale si assiste a un calo dell’intensità vista nel primo tempo, con il Torino che gioco forza prova a ribaltare la situazione e il Venezia sempre pronto a ripartire in contropiede, appoggiandosi alla profondità di Okereke. Al 70′ segnale forte di Juric che cambia quattro dei suoi interpreti: dentro Belotti, dopo 75 giorni di assenza,  Ansaldi, Zima e Warming. Undici padrone di casa, dunque, completamente rivoluzionato. Al 73′ grande chance per i Granata con Pobega che manda in porta Belotti con uno scavetto interessante: il Gallo non se la sente di andare al tiro e prova a servire Warming con un pallone a mezz’aria, il quale si spegne, però, addirittura in rimessa laterale.

All’82 ci prova Ansaldi con un altra conclusione dal limite dell’area. Il suo destro non crea pericoli a un Lezzerini incerottato, a causa di un problema muscolare accusato in occasione di un rinvio dal fondo. Tante interruzioni nella seconda metà di frazione, non particolarmente brillante. Per questo serve un calcio piazzato per riaccendere la tensione del match: il cross di Ansaldi dalla sinistra trova la deviazione di testa di un ritrovato Belotti. Il capitano del Toro insacca da due passi e riporta in equilibrio la gara. La gioia dei tifosi di casa è solo temporanea, con Giua che annulla il vantaggio, richiamato dal VAR, per il fallo di Pobega su Caldara. Il centrocampista granata è, infatti, in offside, sugli sviluppi del gol.

Il nervosismo aumenta, in un finale convulso e condizionato da un lungo recupero. Al settimo minuto di extra time il direttore di gara mostra il rosso a Okereke, dopo un’entrata pericolosa su Linetty, poi rivista al VAR. Da lì in avanti non succede più nulla: al 104′ si chiude la gara che vede trionfare il Venezia 1-2 a Torino.