Ilicic, un ultimo ballo | Josip di nuovo in pista, proprio quando nessuno se lo aspettava

Ilicic, un ultimo ballo | Josip di nuovo in pista, proprio quando nessuno se lo aspettava

Josip Ilicic con la maglia dell'Atalanta - lapresse - calcioinpillole.com

Chi pensava che Josip Ilicic terminasse la carriera col Maribor, si sbagliava. Lo sloveno torna in pista, sorprendendo perfino se stesso.

C’è stato un tempo, non troppo lontano, in cui la Serie A si inchinava al genio balcanico di Josip Ilicic. Un calciatore estroso, forse un pò troppo discontinuo ma capace di dipingere calcio con un tocco vellutato e una visione di gioco che pochi possedevano.

La sua carriera italiana è un viaggio attraverso tappe significative, culminate in un’esperienza che lo ha elevato a icona. Tutto cominciò sull’isola. Fu il Palermo dell’allora presidente Zamparini a portarlo in Italia nell’estate del 2010.

Quando s’accendeva il suo sinistro fatato, inventava giocate mozzafiato, diventando uno dei trequartisti più interessanti del campionato. Non poteva finire diversamente, le big cominciarono a notarlo, Palermo gli era diventata troppo stretta.

Dopo tre anni di rosanero, fu la Fiorentina a strapparlo dall’isola. Non è sempre continuo, ma quando s’accende è capace di prodezze che mandano in estasi il Franchi. Gol spettacolari, assist al bacio e quella sua innata capacità di creare superiorità numerica lo rendono un elemento chiave nella squadra viola. Un idolo per i tifosi gigliati.

La storia delle storie

Ma è a Bergamo che Josip Ilicic dà il meglio di sé, grazie anche a un certo Gian Piero Gasperini. Che riesce sempre a migliorare chi ha talento. All’Atalanta il suo talento fiorisce in maniera esponenziale. Diventa l’anima della Dea, il fantasista capace di sbloccare le partite con invenzioni geniali, dribbling ubriacanti e gol da cineteca.

Brilla di luce propria anche in Champions, con prestazioni indimenticabili, una su tutte la storica quaterna al Valencia. È il culmine della sua carriera. Prima di un improvviso calo: problemi personali, depressione, un periodo difficile che mostra il lato più vulnerabile del campione. Torna in campo, regala lampi del suo genio, ma la scintilla non è più la stessa di prima. Così la storia delle storie ha termine.

Josip Ilicic
Josip Ilicic, ritorno da re a Bergamo durante Atalanta-Real Madrid di Champions – lapresse – calcioinpillole.com

Ritorno a casa

Dopo l’addio all’Atalanta il ritorno all’amato Maribor, in Slovenia, la squadra dove si mise in mostra. Per tutti è una last dance. Sbagliato. A 36 anni, Ilicic giocherà col Koper, di nuovo in pista in Europa per disputare la Conference League con il club di Capodistria.

Quello al Koper non è solo un trasferimento: è un nuovo inizio, un passaggio che certifica quanto il calcio possa ancora essere rifugio e rinascita. In patria lo chiamano già “Il Professore”, un soprannome che sa di rispetto e ammirazione per chi, anche dopo momenti difficilissimi, ha saputo rialzarsi e tornare protagonista.