Immobile e Lewandowski a suon di triplette: remake del 2020?

Photo Antonietta Baldassarre / Insidefoto

Sembra la stagione 2019/20, ma in realtà è appena iniziata quella 2021/22. Ma c’è la possibilità di rivivere un remake, un secondo episodio della sfida tra Robert Lewandowski e Ciro Immobile. Lontani 915 km ma vicini nella battaglia a suon di gol che è già iniziata dopo tre giornate di Bundesliga e due di Serie A. Nelle partite di ieri, infatti, i due bomber sono stati protagonisti di una tripletta per parte: i bavaresi hanno rifilato cinque gol all’Herta Berlino, mentre i biancocelesti sei allo Spezia.

I GOL DI LEWANDOWSKI

I due campioni si sono portati a casa i palloni del match, con tre reti ciascuno. Lewandowski ha fatto seguito alla marcatura di apertura di Muller, con una rete al 35’: primo colpo di testa che si stampa sulla traversa, poi tap-in a breve distanza dopo aver anticipato tutti i difensori avversari. Il secondo arriva invece al 70’, con Sané che serve al bacio un pallone che il polacco deve solo spingere in rete a porta vuota. L’ultimo al 84’ è semplice come il secondo, ma di testa.

I GOL DI CIRO IMMOBILE

Per Ciro Immobile invece l’ottima giornata di campionato si apre al 5’ con una assist al bacio di Pedro, che lo manda in area di rigore: la Scarpa d’Oro 2020 incrocia con il destro sul secondo palo e batte il portiere avversario. Al 15’ arriva il raddoppio, stavolta su assist di Luis Alberto: sponda perfetta al limite dell’area, arrivo in corsa di Immobile che scarica il tiro dalla distanza all’angolino sinistro. Al 46’ rigore per la Lazio fallito dal bomber partenopeo, che però non si scoraggia. Un minuto dopo, da calcio d’angolo, si fa trovare pronto sul secondo palo e segna la sua tripletta personale.

CORSA ALLA SCARPA D’ORO

Se Robert Lewandowski è sempre una certezza, anche Ciro Immobile non è da meno: l’attaccante italiano, almeno in patria, non gode degli stessi tripudi del suo collega in Bundesliga (almeno dagli altri tifosi che non siano della Lazio, ma è comprensibile). Al netto della differenza di qualità, con Lewandowski che è sicuramente più forte di Immobile, i numeri sono innegabili. Il polacco raggiunge i 300 gol con il Bayern Monaco, Ciro arriva a 154 reti e 42 assist con la Lazio, in 221 partite giocate (262 gol complessivi in Serie A, considerando anche Torino, Genoa e Juventus). Nell’ultima corsa alla Scarpa d’Oro, erano finiti a 36 reti Immobile contro i 34 di Lewandowski.

Quello che manca all’italiano è la consacrazione con la Nazionale, ma lì c’è da aprire un altro discorso. Si parlava della sua impossibilità di rendere in un modulo 4-3-3, ma Maurizio Sarri sta dimostrando, per il momento, che è totalmente falso. Quattro reti in due partite, ma una modalità di gioco diversa rispetto all’Italia di Mancini. Non palla sui piedi, ma nello spazio, come piace a lui. Se gli Azzurri facessero lo stesso, anche Immobile farebbe molto di più sotto rete, proprio come nella Lazio di Simone Inzaghi ed ora quella di Maurizio Sarri.