Immobile nella storia, raggiunge Signori nella classifica All Time

(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Ciro Immobile è tornato e la sua presenza non passa di certo inosservata. La sua storia con i biancocelesti, infatti, diventa di partita in partita sempre più memorabile. Il numero 17 della Lazio è sempre più protagonista grazie ai suoi gol e la sua freddezza sotto porta, che lo rendono un attaccante micidiale e estremamente decisivo in termini di risultati.

107 volte Ciro

Quando Ciro manca, la Lazio fatica e dopo il lungo stop a causa del coronavirus, il suo ritorno in campo sembra aver dato alla squadra una boccata d’aria fresca. La rete messa a segno all’Ezio Scida di Crotone ha consentito all’attaccante campano di scrivere un’altra pagina di storia della Lazio. Con la sua 107^ rete in biancoceleste, raggiunge infatti Giuseppe Signori nella classifica all time dei marcatori della società capitolina, aggiudicandosi di fatto la seconda posizione di questa speciale graduatoria.

Meglio di Immobile e Signori fece solamente Silvio Piola, che grazie alle sue 143 reti con le aquile, rimane tutt’oggi in prima posizione. Tuttavia, la fame mostrata fino ad oggi da Immobile, lascia presagire che molto presto anche questo record verrà infranto. Ciro, infatti, pare insaziabile e dopo aver conquistato la scarpa d’oro la scorsa stagione, ha messo nel mirino proprio il record stabilito da Piola.

Qualora Immobile dovesse centrare questo obiettivo, oltre a confermare le proprie qualità, diventerebbe a tutti gli effetti il goleador numero uno della storia biancoceleste. Intanto la Lazio se lo gode e lui continua a segnare, mettendo a tacere puntualmente le critiche nei suoi confronti.

Le sue risposte sul campo non si lasciano attendere e a suon di gol continua a scrivere la sua storia d’amore con la Lazio e con il calcio, lo sport che lo ha adottato fin da bambino. Le sue prodezze passano spesso inosservate, altre volte ancora vengono semplicemente sminuite. Ciò nonostante i numeri parlano per lui e Piola, da lassù, rimane in attesa che qualcuno, Ciro o chicchessia, gli tolga il primato.