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Indagine Prisma, la carta segreta non si trova e i PM convocano Ronaldo

Negli uffici della Procura di Torino, prosegue l’analisi delle carte sequestrate alla Juventus, tra il centro sportivo della Continassa, quello di Vinovo, la sede principale di Torino e quella di Milano. Si lavora per far luce sulle ipotesi di reato avanzate dall’indagine Prisma: falso in bilancio, emissione di fatture false e false comunicazioni delle società quotate in Borsa. In particolare, tra i tanti documenti – la cui analisi è quasi giunta al termine -, si cerca la ormai famosa scrittura privata che riguarda Cristiano Ronaldo; quella che in un’intercettazione, che coinvolge Federico Cherubini e l’avvocato Cesare Gabasio, viene definita: “La famosa carta che non deve esistere teoricamente”.

Per risolvere l’arcano, dopo che il colloquio con Cherubini, durato 10 ore, non ha dato elementi utili, potrebbe essere chiamato a rispondere Cristiano Ronaldo. Impossibile che il calciatore torni a Torino, per rispondere ai PM. Come riporta La Gazzetta dello Sport: ad essere ascoltati potrebbero essere il suo procuratore e la società che lo gestisce, la Gestifute.

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Marco Amato