Infortunio Osimhen, svelati i tempi di recupero: non tornerà subito

In una serata di gioia e vittoria come quella di ieri sera contro il Liverpool, a Napoli, però, arriva una nota stonata. Victor Osimhen, infatti, oltre alla prestazione opaca, con rigore sbagliato e qualche passaggio mal calibrato, esce dal campo del Maradona infortunato. Il nigeriano, infatti, è stato vittima di uno stop di natura muscolare. Le prime sensazioni relative all’infortunio non destano troppo allarmismo, ma lo stop non è di certo da prendere sotto gamba. Per Osimhen ci vorrà più di qualche giorno di recupero. Ecco le partite che potrebbe saltare ed il possibile rientro.

Infortunio Osimhen, le parole di Spalletti

Nel post-partita, Luciano Spalletti è stato chiaro riguardo alle condizioni dell’attaccante partenopeo: non tornerà subito in campo. Di seguito ecco le sue parole: “Non è a rischio per sabato, non gioca sicuramente. E non ne giocherà altre nelle prossime settimane, visto che è un problema muscolare”. Parole che non lasciano ben sperare i tifosi azzurri.

I tempi di recupero di Osimhen: quando rientrerà

Il rientro in campo, dopo le parole del tecnico, sembra rimandato a dopo la sosta nazionali di fine settembre. C’è quindi il rischio di rivedere in campo l’attaccante del Napoli solo ad ottobre. Il problema non sembra eccessivamente grave, ma andrà valutato e confermato dagli esami strumentali. Al momento pare si tratti di uno strappo muscolare, a vedere anche dai gesti fatti dallo stesso Osimhen al momento del cambio di ieri sera. Il giornalista nigeriano Buchi Laba, ha parlato in maniera ancora più approfondita dei tempi di recupero del centravanti. Ecco le sue parole: “Victor Osimhen mi ha confermato che si è fermato solo per precauzione. L’infortunio non dovrebbe essere serio, può camminare liberamente quindi l’infortunio non è serio. Ha detto che tornerà al massimo tra una o due settimane. Questa è la migliore notizia della serata”. Insomma, versioni leggermente diverse, che verranno confermate o smentite solamente dagli esami. Al momento, però, vige la precazione.