Inter, ancora Gagliardini: ormai è un fedele di Conte

Gagliardini (Imago Images)

In una squadra capolista, con il capocannoniere del torneo e con diversi calciatori di caratura internazionale è difficile accorgersi di uno come Roberto Gagliardini. L’ex Atalanta passa quasi sempre in secondo piano, spesso criticato per non aver reso come ci si aspettava ma pronto per soddisfare le richieste di Antonio Conte in qualsiasi occasione.

Gagliardini: un titolare inaspettato

Da inizio stagione c’è sempre, chiunque manchi a centrocampo si candida per sostituirlo, diventato in poco tempo più importante anche di uno come Arturo Vidal, arrivato sotto la nomea di “fedelissimo di Conte”. Spinto dai problemi tattici di Eriksen, dalle brutte prestazioni Vidal e dai continui acciacchi di Sensi e Vecino, Gagliardini in pratica ha giocato sempre.

Se pensiamo ad un titolare di quest’Inter difficilmente il primo nome che ci viene in mente è quello di Gagliardini, ma i numeri dicono altro: in campionato ha saltato appena 6 partite, 2 per Coronavirus. In Champions League ne ha giocate 4 su 6, 3 di queste anche da titolare. In totale ha collezionato 28 presenze stagionali tra Serie A, Champions League e Coppa Italia, giocando da titolare in 16 di queste.

Dunque il classico uomo in più, non di certo un titolare fisso ma neanche una riserva e i numeri lo dimostrano. Conte punta tanto sull’ex Atalanta per la disponibilità dimostrata, per la voglia di mettersi in gioco continuamente e per essere sempre pronto quando chiamato in causa, concentrato e bramoso di offrire una grande prestazione. Questa caratteristica ha fatto la differenza e molto probabilmente sarà determinante anche in vista di una conferma per la prossima stagione. Diversi calciatori andranno via, ma la sensazione è che uno come Gagliardini faccia sempre comodo in rosa. Lavora nell’ombra, per il bene della squadra e per la felicità dell’allenatore che sa di poter contare su di lui. Il classico uomo fedele al suo compito.