Inter, guai a toccare il talento: Asllani è un patrimonio

Asllani Inter

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

L’Inter esce con l’entusiasmo leggermente spezzato dal Camp Nou. L’impresa dei nerazzurri contro il Barcellona resta a metà. La vittoria è stata più volte sognata, ed anche sfiorata dalla squadra di Simone Inzaghi, che, però, si è dovuta accontentare di un pareggio. Il risultato di 3-3 è comunque motivo di orgoglio e soprattutto una buonissima notizia per la classifica del girone. Infatti, i nerazzurri con il punto conquistato tengono lontano proprio il Barcellona (a meno tre) e si confermano al secondo posto del gruppo C. Nella serata apparentemente di gioia dell’Inter, c’è un giocatore che esce con il sorriso a metà: Asllani. Kristjan è stato ingiustamente “crocifisso” per l’errore nell’uno contro uno con ter Stegen. Guai a toccarlo in questi momenti.

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(Photo by Eric Alonso/Getty Images)

Guai a toccare Kristjan

Su quell’occasione per il gol del 4-3, Kristjan Asllani poteva sicuramente fare meglio e qualche responsabilità, inevitabilmente, ce l’ha. Parlare dopo l’accaduto, lontani dal campo, però, è facile. Immedesimarsi in un ragazzo di appena 20 anni, al suo esordio davanti al feroce pubblico del Camp Nou, davanti a quasi centomila persone, forse è più difficile. L’errore pesa per l’Inter ed anche per il giocatore, disperato dopo il triplice fischio dell’arbitro e consolato dai compagni di squadra.

Ad analizzare la dinamica dell’azione, inoltre, non era neanche così semplice piazzare un pallone, in corsa, a tu per tu con un “omone” di quasi due metri come ter Stegen. L’albanese si è forse allungato male il pallone, può darsi per la grande adrenalina che aveva in corpo, o per la tanta tensione. L’errore non deve assolutamente cancellare l’ottimo ingresso in campo di Asllani. Il classe 2002, infatti, ha giocato un ruolo fondamentale nel gol del 3-2, portando via l’uomo nel contropiede nerazzurro, che ha liberato Gosens per la rete. Mai come ora serve apprensione e fiducia.

Inter-Asllani, mai come ora serve la fiducia

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(Photo by MICHAL CIZEK/AFP via Getty Images)

Gli step per risollevare un animo apparentemente distrutto come quello di Asllani partono da una grande iniezione di fiducia. Starà a Simone Inzaghi dimostrare di avere piena stima dell’albanese, che, fin qui, ha mantenuto le aspettative alte che c’erano su di lui e non ha mai sfigurato. Un ragazzo di soli 20 anni, dedito al lavoro e talentuoso come Kristjan va difeso e aiutato, non abbattuto. L’errore contro il Barcellona non va cancellato dalla mente, ma messo da parte e ritirato fuori solo per provare a sbagliare sempre meno le prossime volte. Il futuro di Asllani è ancora brillante, la strada è ripida, ma come in ogni salita, alla fine, c’è sempre una vetta da conquistare. La parola d’ordine? Testa alta e rialzarsi.