Inter, i nerazzurri scoprono un “nuovo” Marcus Thuram
Dopo il pareggio alla prima giornata contro il Genoa e il successo col Lecce, la formazione di Simone Inzaghi ha stravinto contro l’Atalanta per 4-0 nell’anticipo della 3ª giornata di campionato. un Inter di alto livello e trascinata dai gol e dalle giocate di un nuovo e straordinario Marcus Thuram.
Il 2-2 all’esordio contro il Genoa a Marassi aveva forse alzato qualche polverone eccessivo in casa Inter, in parte calmierato dal 2-0 contro il Lecce nella giornata successiva. Dubbi poi spazzati via dal toniturante 4-0 con cui l’Inter ha devastato l’Atalanta a San Siro venerdì sera, e che ha portato i Campioni d’Italia a 7 punti in classifica e in vetta condivisa col Torino (in attesa della Juventus questa sera contro la Roma).
Inter, Thuram si scopre bomber implacabile. L’evoluzione di Marcus che fa felice Inzaghi
Una partita dominata dall’Inter che contro una Dea molto rimaneggiata soprattutto in difesa e in attacco non ha lasciato scambo agli uomini di Gian Piero Gasperini. Protagonista assoluto non solo del match contro gli orobici ma anche di questo primissimo inizio di stagione interista è stato Marcus Thuram.
L’attaccante francese ha realizzato una doppietta da finalizzatore puro contro l’Atalanta, due zampate da bomber d’area di rigore che sono valse le reti dal 2-0 al 3-0 ad inizio ripresa e che hanno chiuso la partita. L’ex Gladbach prima della doppietta aveva anche propizato la’autorete dell’1-0 di Djimsiti e colpito un palo nel primo tempo. Che Thuram sia un elemento ormai fondamentale nell’Inter lo si è constatato la scorsa stagione, quando era arrivato nel mondo nerazzurro da parametro zero e con la pesante eredità lasciata da Dzeko e in parte da Lukaku.
Più vicino alla porta, meno associativo e più istintivo. Thuram già a quota 4 gol
La storia recente dice che Thuram è stato decisivo nella conquista dello Scudetto, e nella nuova stagione ha ricominciato dove aveva lasciato. Con i gol ovviamente, ma anche con una versione migliore di sè stesso. Già dalla prima partita contro il Genoa, Inzaghi lo ha voluto più vicino all’area di rigore e meno come giocatore di raccordo tra la zona offensiva. Un risultato immediato perché con i rossoblu, Thuram segna due gol da 9 classico (soprattutto il primo un colpo di testa in anticipo quasi da vecchi tempi), che non bastano per vincere ma danno un segnale pesante.
Mette il timbro anche col Lecce, ondeggiando sempre nei pressi dell’area piccola si conquista il rigore che vale il 2-0 finale di Calhanoglu. I dati non mentono 4 gol in 3 partite più un rigore procurato e un autogol causato. Un nuovo Thuram, pronto ad assaltare la corona di capocannoniere dell’amico e compagno di reparto Lautaro Martinez.