Inter, il futuro per il post Handanovic: non solo Radu

OneFootball - (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

In casa Inter, oltre a cercare di stabilizzare il presente in questa delicata fase del calcio italiano, si tenta di porre le basi per il futuro. Tra i tanti aspetti da programmare per il club nerazzurro, uno di quelli primari riguarda certamente il ruolo del portiere. Dalle parti di viale della Liberazione conoscono bene l’importanza che, innegabilmente, ha avuto Samir Handanovic in questi ultimi otto anni e, senza dubbio, il futuro deve passare da un portiere all’altezza dello sloveno per difendere i pali dell’Inter.

Il portiere ex Udinese, prelevato dai friulani nell’estate del 2012, rappresenta l’intero percorso di rinascita affrontato dai nerazzurri. Dagli ultimi anni della gestione Moratti al progetto di Thohir, dalla parentesi indonesiana all’avvento di Suning. Sette allenatori diversi, 352 presenze complessive accumulate finora, passando da piani e ambizioni mutate nel tempo. Handanovic rappresenta l’evoluzione delle aspirazioni relative al progetto nerazzurro. Dall’atteso ingresso in Champions League, alla “battaglia” per porre fine al dominio Juventus in Italia. Lo stesso portiere si è creato un’identità importante nello spogliatoio nerazzurro, diventandone il capitano dopo Mauro Icardi. Ora, con un contratto in scadenza nel 2022, l’Inter deve cercare il suo erede.

Ionut Radu

Non sarà semplice sostituire un tale frammento di storia recente dell’Inter. I nomi sono molteplici. Il primo della lista è, certamente, il gioiellino homemade Ionut Radu. Il classe ’97 di Bucarest, già arruolato tra le file dei nerazzurri, ha già accumulato 51 presenze in Serie A tra Genoa e Inter. La dirigenza dell’Inter segue con attenzione la crescita del suo prodotto del vivaio ma, al tempo stesso, guarda ad altri interessanti prospetti per il futuro post-Handanovic.

Alessio Cragno e Juan Musso

Due nomi forti per il futuro post-Handanovic sono quelli di Cragno e Musso, entrambi militanti nel campionato nostrano. Sul portiere 26enne del Cagliari, da tempo si registra anche l’interesse della Roma, nonché quello del Milan in caso di mancato rinnovo di Donnarumma. Il suo agente Graziano Battistini, nel corso di una diretta per calciomercato.it, ha esaltato la maturità del suo assistito: “Ha dimostato a chiunque di esprimersi da anni a dei livelli importanti e di avere grandi maturità nel sopportare le pressioni” aggiungendo: “Alessio ha dimostrato di avere la personalità per stare in una grande squadra. La meriterebbe”

Nelle ultime settimane, ha scalato in modo importante le gerarchie anche l’argentino dell’Udinese. Juan Musso, classe 1994, con già 72 presenze in Serie A, mostra una crescita costante che fa di lui un profilo altamente appetibile. Lo apprezza l’Inter, così come ne riconosce il valore l’Udinese che, secondo le indiscrezioni, potrebbe chiedere, addirittura, una cifra vicina ai 25 milioni di euro per il suo cartellino.

Marco Silvestri

Leggermente più defilato ma, da non sottovalutare, anche il profilo di Silvestri del Verona. Il 29enne italiano, sempre più positivo nelle sue recenti apparizioni in campionato, può essere la soluzione giusta, anche in virtù del prezzo non proibitivo e un contratto che termina nel 2022. Inoltre, i rapporti tra i due club sono ottimi e, l’asse di mercato, ha già condotto ad operazioni interessanti come quelle di Salcedo e Dimarco.