Inter, inizia l’era post Simone Inzaghi | Marotta apre il casting: ci pensa lui a chiuderlo subito

Inter, inizia l’era post Simone Inzaghi | Marotta apre il casting: ci pensa lui a chiuderlo subito

Beppe Marotta, presidente dell'Inter - lapresse - calcioinpillole.com

Chiuso un ciclo vincente ma non leggendario, due destini si disuniscono: Inzaghi vola in Arabia Saudita, Marotta ha scelto il suo erede.

I foschi presagi si erano materializzati già nella conferenza stampa post scoppola di Monaco di Baviera, dove un’Inter senza anima crolla sotto i colpi di un affamato Paris Saint Germain. Le parole di Simone Inzaghi erano state abbastanza eloquenti. Ora arrivano i fatti.

ll tempo delle celebrazioni è finito, svanito in pochi mesi: da un possibile triplete si è passato in un amen agli “zeri tituli”, per certi versi tutto inspiegabile. Non è tanto la sconfitta per manifesta inferiorità nei confronti del PSG, quanto più che la Beneamata non è stata capace di alzare un trofeo in Italia, dove aveva la rosa più ampia, lunga, la più forte anche qualitativamente parlando.

Così, dopo quattro stagioni intense e ricche di successi, Simone Inzaghi e l’Inter si avviano a un tramonto, che non è poi così bello. Nessun addio tra le lacrime, solo la consapevolezza che un ciclo si è chiuso, con luci più che ombre, ma senza l’aura dell’eccezionalità.

Arrivato nell’estate del 2021 tra lo scetticismo generale, Inzaghi ha saputo dare certamente un’impronta chiara alla squadra, traghettandola attraverso un quadriennio in cui l’Inter ha vinto, ma non ha dominato. Uno scudetto sì, 2 coppe Italia e tre Supercoppe: 6 trofei ma anche due finali di Champions e tante altre occasioni perse, soprattutto in Italia.

Ognuno per la sua strada

Inzaghi ha portato ordine, compattezza, una gestione intelligente dello spogliatoio, ma è mancato spesso l’acuto, il passo decisivo per entrare nella storia dalla porta principale. La Champions è sempre stata l’obiettivo sussurrato, mai dichiarato, e quando si è presentata l’occasione – a Istanbul come a Monaco di Baviera – l’Inter si è fermata a un passo dal sogno. Da lì, forse, è iniziato il lento scivolamento verso un addio annunciato.

Simone Inzaghi ha comunicato a Marotta la voglia di chiudere la sua esperienza in anticipo rispetto alla scadenza contrattuale (2026): andrà sì al Mondiale per Club, ma con l’Al-Hilal. L’Inter se lo aspettava, per questo non è rimasta con le mani in mano.

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Il casting di Marotta

Prima ancora dell’incontro decisivo che ha sancito la fine del connubio Inter-Simone Inzaghi, la Beneamata aveva preparato tutto per l’apertura del casting per il nuovo allenatore. Una short list, per il momento, ristretta a due nomi. Il primo è quello di Roberto De Zerbi, attualmente sulla panchina dell’Olympique Marseille.

Il secondo è il candidato forte, Cesc Fabregas, legato contrattualmente al Como, per il quale sono stati mossi dei passi già alcuni giorni fa, subito dopo l’ultima giornata di campionato giocata proprio a Como. Già la Roma ci aveva provato per lo spagnolo, ma non è riuscita a valicare il muro lariano. Chissà se ci riuscirà Marotta.