L’ex campione del Real Madrid, Roberto Carlos, ha rilasciato un’interessante intervista alla Gazzetta dello Sport, in cui ha parlato del suo passato all’Inter e del match che vedrà i nerazzurri impegnati contro la Juve. Ecco le sue dichiarazioni, estratte dalle pagine della Rosea.
Sull’attacco molto sudamericano dell’Inter
“Già, Lautaro è un grande centravanti. Mi ricorda per molte cose il fratello dell’allenatore: Filippo Inzaghi. L’opportunismo nel gol è molto simile. Intere partite nell’ombra e poi in un secondo ti castiga con il guizzo vincente”.
Sui suoi calciatori preferiti dell’Inter attuale
“Posso fare i nomi di Barella e Skriniar, già affermati a livello internazionale. Ma sia chiaro: non conta affrontare bene una stagione o una partita, oggi la consacrazione arriva con la continuità e l’affidabilità nel tempo”.
Sulle potenzialità ed il percorso di Dimarco
“Dimarco è un talento che si sta affermando. Ma, ripeto, ti rende grande solo la continuità. Vediamo, anzi speriamo, che confermi il buono che sta mostrando”.
Sul fatto di essere stato uno dei più grandi rimpianti del popolo interista
“Lo ammetto, mi sarebbe piaciuto passare più tempo in Italia e all’Inter, a cui rimango comunque molto legato. D’altra parte, per come è proseguita la mia carriera, penso che in quel momento sia stata una fortuna avere l’opportunità di crescere altrove. Il calcio è dinamico e le cose si muovono spesso velocemente”.
Su che partita sarà Inter-Juventus dal punto di vista tattico
“Sarà molto tattica: nessuno dei due può sbagliare. L’Inter deve consolidarsi, la Juve recuperare e rilanciarsi nel morale. Per me l’Inter è leggermente favorita”.
Su chi vince il Derby d’Italia
“Penso che la squadra di Inzaghi abbia qualcosa in più dei rivali…”.