Inter, Lautaro Martinez “Questo è il mio miglior momento nel club”

Inter Lautaro Martinez

(Photo by Marco Luzzani, Onefootball.com)

L’attaccante dell’Inter e dell’Argentina Lautaro Martinez ha rilasciato una lunga intervista al portale TyC Sports, dove il centravanti ha parlato del suo periodo in nerazzurro ed ovviamente del trionfo Mondiale ottenuto con l’Albiceleste in Qatar. Di seguito le sue parole riportate da FCInterNews.

Inter Lautaro Martinez
(Photo by ISABELLA BONOTTO, Onefootball.com)

Inter, le parole di Lautaro in un’intervista a TyC Sports: “Questo è il mio miglior momento all’Inter. Al Mondiale sono arrivato infortunato, ma ora mi sento bene. Scaloni ha sempre avuto fiducia in me”

Il magico periodo all’Inter

Sono qui all’Inter da cinque anni, il lavoro quotidiano paga sempre. Essere capitano di questa grande squadra è un orgoglio e una soddisfazione. Ci sono stati tanti momenti in cui stavo bene, ma quello che sto attraversando oggi è il mio miglior momento da quando sono all’Inter. Dalla fascia di capitano ai tanti gol che ho segnato, sto giocando quasi tutte le partite con continuità e questo è sicuramente importante per me e per il club“.

Il Mondiale con l’Argentina 

Siamo entrati nella storia del nostro Paese. In un anno e mezzo abbiamo fatto tutto il possibile con la Nazionale. Sono arrivato infortunato per via di un problema alla caviglia rimediato contro il Viktoria Plzen in Champions League, ma non era il momento per lasciare il club anche perché Correa e Lukaku erano infortunati e non stavamo andando bene in classifica, avevamo perso tanti punti.

Non volevo abbandonare i miei compagni, ho fatto le infiltrazioni e ho giocato sul dolore. Per me era impossibile allenarmi con continuità, parlai con lo staff medico e dopo la gara contro l’Australia ho riposato per qualche giorno, poi dopo qualche altra infiltrazione mi sono riposato ancora. Ora mi sento bene“.

La partita contro l’Olanda e la questione rigori 

Non ho mai più guardato i miei gol al Mondiale. Nel secondo gol contro l’Arabia Saudita ero davanti alla difesa ma sul primo no, mi ha dato molta rabbia perché presumibilmente hanno commesso un errore nel rivederlo. È stato un errore tecnologico, si sono dimenticati di visualizzare un giocatore.

Nel quarto di finale gli olandesi avevano già parlato tanto di noi prima della partita, Parlavano tanto di noi, che li avevamo stuzzicati. La rabbia di Lionel Messi è stata importante perché ce n’è stata per tutti, nessuno ha avuto scampo. Il mio rigore è stato importante, un sollievo. Gli attribuisco grande importanza perché poi al Mondiale non sono riuscito a segnare, ma i compagni che sono entrati hanno fatto bene. Sono contento per tutti i ragazzi che sono entrati, in questo caso Julian Alvarez che ha giocato al mio posto e lo ha fatto nel migliore dei modi. Ci siamo incontrati, gli ho ovviamente detto che volevo calciare io. Uno è un attaccante… nel mio club tiro i rigori. In Nazionale quando Messi e Leandro Paredes non ci sono, tocca a me. In Copa América ho anche calciato. Hanno fatto l’ordine ed ero quinto e ho calciato contro l’Olanda“.

Il rapporto con Scaloni 

Ringrazio il CT Scaloni, mi ha sempre dato l’opportunità, si è fidato di me. Mi ha sempre parlato faccia a faccia, non nasconde nulla. La comunicazione è molto importante, molto buona per il gruppo“.