Inter, Mkhitaryan: “Thuram ha la stessa pasta di Lewandowski e Aubameyang”

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Mkhitaryan Inter – Parla il centrocampista armeno, tra aneddoti sul passato e considerazioni sulla sua Inter dopo la firma del rinnovo: ecco le sue rivelazioni.

Fresco di rinnovo fino al 30 giugno 2026, Henrikh Mkhitaryan proseguirà all’Inter fino all’età di 37 anni. Una storia d’amore destinata a continuare, e che lo stesso armeno ha voluto condividere in una recente intervista alla Gazzetta dello Sport. Dalla lotta Scudetto, fino agli aneddoti sul passato: ecco alcune delle parole del centrocampista nerazzurro.

Inter, parla Mkhitaryan

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“Se mi sono sentito sottovalutato? Sì… Visto che sono arrivato all’Inter a 33 anni, forse si pensava a me come a uno destinato solo a fare numero e a non essere incisivo. Però, dal primo giorno, ho fatto capire che non volevo perdere tempo e dare un contributo per la vittoria”. 

Sul rinnovo con l’Inter: “Significa che questa è casa e sono felice di abitarci. Parlo di tutto un mondo, non solo i compagni e la società, ma i tifosi e i lavoratori del club: è quel famoso puzzle nerazzurro di cui parlavo… Resterò fino a 37 anni, farò di tutto per avere questa freschezza. Sono stato in grandi club europei e posso dire che l’Inter sta a quel livello lì, nell’élite”.

Su Thuram: “Sono felicissimo che Marcus abbia fatto ricredere tutti, non me. Era evidente quanto fosse completo, è ciò che ci serviva. Ho giocato con grandi punte, da Aubameyang a Ibra e Lewandovski: Marcus con la sua tecnica ha la stessa pasta”.

Juventus da Scudetto: “Obiettivo quarto posto? È una strategia, vogliono mettere pressione su noi e il Milan, ma anche loro puntano al titolo: ognuno fa il suo gioco e vedremo alla fine…”.

La scommessa con Klopp: “Klopp a Dortmund era uno psicologo. Prima di una rifinitura scommettemmo 50 euro: dovevo segnare 7 volte su 10. Persi e pagai. Il giorno dopo, però, doppietta a Francoforte: ‘Ora restituiscimi i miei 50…’, dissi scherzando. Da quel momento, basta scommesse tra di noi!”.