Inter, Pinamonti: da promessa a flop

Non più tardi di un anno fa, Roberto Mancini, attuale commissario tecnico dell’Italia indicava Andrea Pinamonti come “il centravanti del futuro della Nazionale”. A distanza di 365 giorni, il mondo del giovane centravanti dell’Inter si è completamente rovesciato.

Tornato in estate in nerazzurro, dopo la discreta esperienza al Frosinone e quella meno esaltante al Genoa, l’attaccante classe 1999 non è riuscito ad imporsi sino a questo momento in nerazzurro. Le statistiche in stagione parlano di 6 presenze tra tutte le competizioni per un totale di 59 minuti trascorsi in campo. Se si escludono i portieri di riversa, Pinamonti è ampiamente il meno utilizzato della rosa da parte del tecnico Antonio Conte. Eppure le premesse sembravano essere diverse, visto anche l’esborso economico fatto dal club in estate per riportarlo a Milano e i quattro anni di contratto. Nell’idea iniziale della società, avrebbe dovuto recitare il ruolo di quarta punta, al posto di Sebastiano Esposito inizialmente girato in prestito alla Spal in Serie B. La realtà è che Pinamonti in questi mesi non ha praticamente mai visto il campo.

Anche in una partita come quella di Coppa Italia di ieri sera, nella quale data l’assenza di Alexis Sanchez e la necessità dell’Inter di provare a rimontare due gol alla Juventus, l’attaccante non è stato preso in considerazione. Su di lui durante l’ultimo mercato invernale vi era stato un forte interesse da parte del Benevento, la società nerazzurra ha poi bloccato la cessione. In questa seconda parte di stagione spetterà all’Inter e allo stesso Pinamonti provare a ritagliarsi un pò di spazio in più, anche se le prospettive non sembrano delle più rosee.