Inter, Young e Kolarov pronti all’addio in estate

Inter Kolarov

LiveMedia/Claudio Benedetto/IP

Da quando è all’Inter Antonio Conte ha spesso ricercato giocatori esperti per dare mentalità ad una squadra non abituata ad alti livelli. Nel gennaio del 2020 venne acquistato Young dal Manchester United e la sua capacità di giocare da quinto sia a destra che a sinistra risultò molto utile. In estate, poi, si è aggiunto Kolarov della Roma. Il serbo qualche anno fa sarebbe stato il quinto mancino perfetto per l’Inter, ma Conte l’ha voluto schierare da terzo di difesa. Il confronto con Bastoni è stato impietoso e dopo poche partite Kolarov non ha più visto il campo. Sia Young che Kolarov hanno il contratto in scadenza a giugno e con ogni probabilità l’Inter non li rinnoverà.

Entrambi i giocatori guadagnano 3 milioni a stagione e sono nell’anno dei 36. La questione societaria dell’Inter non può chiarire quali saranno i progetti futuri, ma sicuramente è necessario un cambio di linea per rinnovare parte della rosa. Young ha avuto un ruolo importante in questi due anni, ma nella stagione attuale ha visto un calo netto nel suo rendimento. L’anno scorso fece 4 gol e 4 assist in Serie A in 18 partite. Ad oggi, invece, è fermo a 2 assist in 19. Per il momento l’inglese resta una valida alternativa a Perisic, ma spesso gli viene preferito Darmian. Per Young è possibile un ritorno in Inghilterra. Qualche mese fa, infatti, disse in merito al Watford: “Se avessi la possibilità di giocare per gli Hornets, lascerei l’Italia adesso: quello è il luogo che conosco, dal quale provengo e che mi ha permesso di arrivare lontano…”

Per Kolarov la situazione è diversa. Il serbo non ha mai inciso in positivo con l’Inter e ha avuto pochissima possibilità di esprimersi. Sono solo 7 le presenze in campionato, di cui 3 di pochi minuti. Non scende in campo dal 10 gennaio ed è probabile che il trend proseguirà. Due fattori sono stati fondamentali per farlo andare ai margini. Il primo è sicuramente l’esplosione di Bastoni. Il centrale interista si è dimostrato fondamentale in entrambe le fasi e sta crescendo a vista d’occhio. Il secondo è l’indisponibilità di Conte a schierare Kolarov da quinto di centrocampo eccetto per qualche minuto come contro la Roma. Il tecnico salentino ha bisogno di corsa per tutta la partita e il 35enne serbo ha calato i suoi ritmi. L’Inter si prepara a ringiovanire, ma Young e Kolarov non vogliono andarsene a mani vuote.