Inter, Zhang cerca l’accordo con Oaktree: il piano del presidente

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L’Inter ha tempo ancora fino al maggio del 2024 per restituire a Oaktree i 275 milioni di euro che il fondo ha prestato a Steven Zhang. Con gli interessi al 12%, la cifra finale sarà di 350 milioni. E se non verranno incassati, la società passerà nelle mani del fondo. Dunque, il presidente nerazzurro sta pensando ad una via d’uscita per evitare di perdere il controllo delle quote del club.

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Inter, a Oaktree spettano 350 milioni di euro entro maggio 2024

Un prestito di 275 milioni di euro necessario per avere liquidità nel maggio 2021. Da Oaktree a Grand Tower Sarl, ossia una holding lussemburghese tramite la quale Zhang controlla l’Inter. La tipologia del prestito è Pik, ossia Payment-in-Kind: in sostanza gli interessi si accumulano anno per anno sul capitale per essere poi pagati tutti insieme alla scadenza. Il tasso dell’accordo fra Steven Zhang e Oaktree è del 12%, il che fa salire la cifra totale del debito a circa 350 milioni di euro, da restituire a maggio 2024.

Come scrive il Sole 24 ore, se il debito non venisse onorato, l’Inter finirebbe nelle mani del fondo californiano, come successe al Milan nel 2018 – con il fondo Elliott che acquisisce il controllo del club da Yonghong Li. Dunque, visto che la possibilità di perdere la società non è nelle idee di Zhang, il presidente nerazzurro sta pianificando un piano B. La volontà è quella di provare a rifinanziare il debito, anche se ovviamente non sarà semplice arrivare alla cifra finale post interessi. E si apre ovviamente l’ipotesi socio di minoranza.

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Il futuro della società

Già da tempo si vocifera del mandato a Goldman Sachs di trovare un socio di minoranza che possa entrare nell’Inter immettendo denaro fresco. Anche questa è un’ipotesi abbastanza complicata e perciò la strada più percorribile sarebbe quella della cessione delle quote di maggioranza, per le quali Zhang chiede 1.2 miliardi di euro. Saranno così decisivi i prossimi 19 mesi, da qui al maggio 2024.