Italia, Di Biagio: “Jorginho non perderà il Pallone d’Oro per un rigore”

Italia Di Biagio

(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Gigi Di Biagio, ex calciatore della Nazionale e ct dell’Under 21, protagonista in negativo con un rigore sbagliato al Mondiale del 1998, ha risposto alle domande de La Gazzetta dello Sport: “Ancora oggi mi fermano e mi parlano di quello tirato alto nel ‘98 o del 5 maggio 2002, non per dirmi «Che bravo a segnare quello all’Europeo del 2000», oppure «Ammazza, ma da centrocampista hai fatto 60 gol in Serie A». Ma non mi dà fastidio, semmai mi dispiace non essere diventato campione del mondo: quello sì”

Sul rigore di Jorginho: “Nessun pensiero, solo una sensazione da allenatore: osservavo Berardi così estraneo alla possibilità di calciare. Ma non mi sono detto: “Perché lui?”, non mi sono venuti in mente i suoi ultimi errori. Jorginho mi ha sempre dato e mi dà ancora una tranquillità incredibile. Non esiste: perché non doveva? Mancini aveva designato lui e forse un altro, Jorginho ha preso il pallone ed è andato: se lo fa uno dei candidati, tira lui. Io nel Duemila avevo tantissima paura e lo confessai a Totti: “Francé, c’ho ‘na paura…”. E lui: “E te credo, guarda quant’è grosso Van der Sar…”. Nel ‘98 invece ero proprio sereno, convinto di fare gol. Questo non significa che Jorginho avesse paura, solo lui può saperlo. Anche se ha cambiato un po’ il modo di tirarli. Non ho competenza per dirlo, non ne ho tirati cento in carriera, ma posso dire che un po’ mi dispiace. Però conosco la sua personalità, la sua intelligenza: questa cosa non avrà ripercussioni. Andrà oltre, starà già pensando alla prossima partita: ora deve solo resettare, ma non ha bisogno dei miei consigli. Solo uno, non ascolti chi dice che venerdì ha perso il Pallone d’oro. Se lo prenderà o no, non dipenderà da un rigore sbagliato: questa cosa fa troppo ridere. Purtroppo certe cose te le porti dietro, il passato non si cancella: puoi aver segnato una marea di rigori, si ricorderanno gli errori. Succede ancora a me, e sono passati quasi 25 anni”.