Italia, l’entusiasmo non basta: contro la Svizzera un pari doloroso

In un’atmosfera magica, che ricorda il calcio spensierato pre Covid, in un’Olimpico gremito di tifosi (più di 40.000), l’Italia fallisce il match point contro la Svizzera. I presupposti per una grande festa in stile italiano c’erano tutti. L’entusiasmo era alle stelle, forse ancora dagli ultimi tardi postumi della vittoria ad Euro 2020. Ciò però non è bastato. La Svizzera contro ogni pronostico è arrivata più convinta degli Azzurri, e li ha subito messi al tappeto con un gol fulmineo dopo soli 11 minuti.

L’Italia è stata schiacciata per il primo quarto d’ora rischiando ben di più di un gol. I motivi di questa prestazione? Sono tanti; a partire da una condizione fisica non ottimale, passando per i tanti giocatori “titolari” ora indisponibili, finendo con la tanta pressione che gli Azzurri avevano addosso. Forse le aspettative erano troppe, bisognava mantenere più calma e prendere l’avversario con le pinze, ma così non è stato. Gli Azzurri pareggiano poi al 36′ con Di Lorenzo, sempre più fondamentale in questa squadra.

Gli uomini di Mancini rialzano leggermente la testa con l’ingresso di Berardi e Tonali, i quali mettono in seria difficoltà gli elvetici. La loro condizione straripante era sicuramente da sfruttare di più, a differenza di quella precaria di un assente Belotti. L’Italia ha l’occasione di vincere il match sul dischetto con Jorginho dopo un fallo sul funambolo Berardi. Occasione fallita, ma è comprensibile. D’altronde: “i rigori li sbaglia solo chi ha il coraggio di tirarli”. Non è di certo questo episodio che deve essere condannato nella gara di ieri sera.

In ogni caso, si potrebbe analizzare e parlare dei difetti della gara di ieri per ore, ma adesso conta solo una cosa: vincere lunedì, cercando di mantenere la differenza reti a proprio favore. Compito non semplice dato che l’Irlanda del Nord in casa è un avversario scorbutico. Con qualche cambiamento, ed un pizzico di grinta in più, gli Azzurri dovranno portare a casa il risultato, per poi sperare che la Svizzera non rifili una goleada alla Bulgaria. Qatar 2022 è alle porte, e l’Italia deve farsi trovare pronta.