Italia, Pessina scrive una pagina di diario. Berna: cornetti per tutti

Credit: LaPresse

E’ la settimana decisiva. Più ci si avvicina a domenica più la tensione sale: Italia-Inghilterra è LA finale. L’Europeo ci manca dal 1968 e vincerlo di nuovo in casa degli inglesi sarebbe ancora più bello. Alla favola manca dunque l’ultimo tassello per completare un quadro perfetto e sui social i vari giocatori hanno cominciato a suonare la carica. Matteo Pessina, protagonista degli azzurri con due reti in questo Euro2020, ha posato poco fa una nuova foto con una didascalia molto elaborata, come una sorta di diario.

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“Caro diario, sono stati giorni frenetici. Andiamo con ordine. Contro la Spagna è stata davvero dura. Quel Signore con la S maiuscola di Luis Enrique e i suoi ragazzi ci hanno messo davvero in difficoltà. Ma è in queste partite che il nostro Gruppo si esalta. Abbiamo sofferto e lottato come Fratelli per 120 minuti. E poi i rigori. In quella valanga azzurra che ha travolto Jorginho c’era tutto: emozioni, orgoglio, fame, gioia e coraggio. Insomma lo spirito di noi italiani. Il ritorno verso Coverciano, è stato come al solito speciale: alle 5 del mattino, tra abbracci e canti a squarciagola, il Berna che a Coverciano è di casa, ci ha fatto trovare dei bei vassoi di cornetti alla crema! Così siamo andati a letto con la pancia piena e il cuore gonfio di emozioni. E poi, come ormai è abitudine, il giorno dopo la partita io e Loca siamo andati in camera di Bare che è un grande esperto di vini, per degustare un bicchiere di vino e fare qualche chiacchiera tra amici! Penso che questo sia il grande segreto di questa Nazionale: siamo 26 amici, tanti giocano insieme fin dalle nazionali giovanili e siamo davvero un gruppo di ragazzi che ama divertirsi, ridere, scherzare, stare insieme. Domenica andrà in scena l’atto conclusivo di questa splendida cavalcata. Mi piacerebbe dirvi che va già bene così, che siamo contenti comunque vada. Ma questo Europeo mi ha insegnato che nella vita sognare è importante. E il nostro sogno è vincere. In campo vanno in 11. Ma domenica saremo in 60 milioni a lottare, sudare, soffrire e spingere quella palla in rete. E noi italiani non abbiamo paura di nessuno!!!”.