Italia-Svizzera 1-1: Di Lorenzo pareggia, Jorginho sbaglia un rigore all’89’

(Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Allo Stadio Olimpico di Roma, davanti a circa 40.000 tifosi (tutto esaurito, viste le ristrettezze dovute al Covid), gli Azzurri di Roberto Mancini pareggiano contro la Svizzera. Con questo risultato non cambia nulla in vetta al Gruppo C, ma l’1-1 favorisce la squadra di Yakin che in caso di arrivo a pari punti e con la stessa differenza reti, starebbe davanti agli Azzurri proprio per il gol segnato fuori casa.

LA CRONACA

La Svizzera inizia molto bene il match rimanendo per i primi dieci minuti nella metà campo dell’Italia che non riesce a rendersi pericolosa: al 12’ sono proprio i crociati ad andare in vantaggio con la rete di Silvan Widmer che calcia fortissimo da fuori area, con un tiro che va sotto la traversa. Impossibile per Donnarumma allontanarla, la sua deviazione è leggera ma non sufficiente. Al 22’ l’Italia manca incredibilmente il pareggio, dopo un’azione di Emerson dalla sinistra ed il passaggio per Jorginho fuori area: tiro centrale del centrocampista che viene deviato, sul pallone si avventa Barella ma il tap-in è deviato dal portiere avversario.

Al 36’ sugli sviluppi di un calcio di punizione, arriva l’1-1 degli Azzurri: in area salta di testa Di Lorenzo che prende in contropiede la difesa svizzera ed anticipa anche l’uscita di Sommer. Il gol viene convalidato dopo una revisione al VAR (possibile fuorigioco).

L’Italia soffre nella prima parte di gara, poi recupera dopo i primi venti minuti. Nel finale della frazione di gioco non ci sono state grandi occasioni, ma per quanto visto dalle due squadre il pareggio è il risultato giusto nel primo tempo.

IL SECONDO TEMPO

Al 58’ Mancini cambia le carte in tavola e fa uscire Belotti e Locatelli per Berardi e Tonali, in modo tale da dare forze fresche sia al centrocampo che all’attacco. Il granata, infatti, viene da un infortunio ed anche in campionato non ha mai giocato una partita intera. Al 76’ ci prova Insigne con un ‘tiro a giro’ ma la palla viene parata da Sommer dopo una doppia deviazione: fortunato il portiere svizzero già a terra dopo il primo rimpallo, ma il pallone gli va proprio sul piede evitando lo svantaggio.

All’80’ fuori Insigne per Raspadori, mentre Yakin inserisce giocatori più conservativi per mantenere l’ottimo pareggio. Quattro minuti dopo Chiesa ha un’ottima opportunità dal limite dell’area di rigore, ma la coordinazione non è perfetta ed il suo tiro va alto sopra la traversa. L’Italia spinge, la Svizzera si difende e riparte in contropiede: all’87’ gli Azzurri lamentano un calcio di rigore nei confronti di Berardi che protegge con il corpo e viene spinto in area da Garcia. L’arbitro non fischia inizialmente, ma poi Taylor interrompe il gioco perché richiamato dal VAR: il check è positivo e viene concesso il penalty. Sul dischetto va Jorginho ma la calcia forte ma alta sopra la traversa, sbagliando clamorosamente l’opportunità del gol vittoria.