Italia U21, Nicolato: “Mancini ha coraggio di credere e lanciare i giovani”

Nicolato Carnesecchi

(Photo by Simone Arveda/Getty Images)

Domani a Differdange (stadio Municipal de la Ville, ore 18 diretta Rai2) gli Azzurrini affronteranno il primo dei tre ostacoli da superare per conquistare la fase finale dell’Europeo. L’Italia U21 infatti si trova al comando del girone, ma ora deve affrontare tre partite nelle prossime settimane per garantirsi l’accesso all’Europeo di categoria che si giocherà nel mese di giugno 2023 in Georgia e Romania.

Di questo ha parlato il Commissario Tecnico dell’Italia U21, Paolo Nicolato, alla vigilia del match contro il Lussemburgo: “A mio avviso è una squadra che va aggirata, ci vorranno pazienza e qualità tecnica perché si giocherà in spazi molto ristretti. Soprattutto sarà necessaria la volontà di buttare dentro qualche palla in più, di arrivare in maniera decisa in area di rigore, di tirare da fuori, tutte cose che ci mancano e che ora dobbiamo cercare e trovare”.

Sui giovani che ieri sono scesi in campo contro la Germania in Nations League: “E’ un periodo in cui ci sentiamo molto orgogliosi come Club Italia, nel momento in cui abbiamo un commissario tecnico che ha coraggio di credere e lanciare i nostri giovani. Nel gruppo di ieri c’erano 4-5 giocatori di questo biennio, ma anche molti giocatori del biennio che si è da poco concluso, mi riferisco a Bastoni, Frattesi, Locatelli, Pobega, Raspadori, Scamacca. Lavoriamo di sistema: Gnonto doveva venire con noi a marzo, ma serviva all’Under 19 che aveva un turno di qualificazione importante. Come pure Scalvini che era già stato con noi a novembre: non l’ho più chiamato non perché non mi piacesse, ma perché pure lui serviva all’Under 19. Lavoriamo di sistema con il Club Italia ed è una strategia che condivido”.

Proprio in questa ottica, Nicolato ha voluto spendere una parola per tutta la “famiglia” azzurra: “Credo che questo sia il momento in cui dobbiamo gratificare il lavoro di tutti quelli che non hanno la fortuna come me di stare davanti al microfono, mi riferisco in primis al nostro coordinatore Viscidi, ma anche a tutte le persone e agli staff che girano intorno al Club Italia dall’Under 15 in su, tutti i settori tecnici, dirigenziali, sanitari che sono persone che hanno consentito a molti di questi ragazzi, di fare un percorso importante e di raggiungere ottimi risultati”.