Italia-Ucraina, le pagelle degli azzurri: brillano Frattesi e Locatelli

Italia-Ucraina, le pagelle de Il Corriere dello Sport

Italia-Ucraina, le pagelle de Il Corriere dello Sport (Getty Images) - calcioinpillole.com

Le pagelle de Il Corriere dello Sport alle singole prestazioni degli azzurri impegnati ieri sera contro l’Ucraina. Piena sufficienza per tutti, ma alcuni spiccano

Ottima prova degli azzurri ieri sera a San Siro, i quali hanno finalmente uscito carattere e qualità. La vittoria contro l’Ucraina aumenta di molto le chance di qualificazione ai prossimi Europei (Germania 2024). Serviva una prestazione di questo tipo per ritrovare fiducia e consapevolezza dei propri mezzi. Tutti i giocatori in campo hanno dato il massimo, protagonisti di prestazioni più che sufficienti. Certo, ha spiccato il talento nerazzurro Davide Frattesi, artefice della doppietta. Ma non soltanto. I voti e le pagelle all’Italia sono stati stilati da Il Corriere dello Sport. Eccoli di seguito.

Italia-Ucraina, le pagelle de Il Corriere

Ct Spalletti 7: Gli serviva un’Italia di sofferenza, che riuscisse a spingersi oltre l’ostacolo per tenersi il ticket per Euro 2024. L’ha disegnata come voleva, ha ricevuto le risposta che servivano. Al resto ci vorrà tempo.

Donnarumma 6,5: Respinge bene su Dovbyk, gli nega il raddoppio con un miracolo. Sicuri, qualche fischio s’è tramutato in applauso (ma nella ripresa, sotto la “sua” ex curva, un calvario…). Notato il sostegno (nel riscaldamento e a fine primo tempo) di Vicario, grande anche in questo.

Di Lorenzo 6,5: Suo il primo tiro dell’Italia, dalla distanza. Tiene bene la posizione nelle due fasi, pungente in attacco.

Scalvini 7: Un gigante, molto bene in marcatura, il cliente (Dovbyk, una specie di armadio) non è facile. E già che ci siamo, di testa sfiora la traversa in attacco.

Bastoni 6: Guardingo, accorto in difesa, puntuale nella chiusura su Dovbyk che ci eravamo persi.

Dimarco 6: Propulsore di palloni sulla fascia, peccato l’assist “involontario” sulla rete di Yarmolenko.

Biraghi (12’ st) 6: Entra e non sempre è preciso.

Frattesi 8: Ci chiediamo perché non giochi con continuità nell’Inter. Spalletti gli aveva appena cambiato posizione con Barella, variazione one-shot: ha funzionato. Il raddoppio è una rapina legalizzata, sublime.

Locatelli 7: Argina le avanzate dell’Ucraina, perde un pallone che poteva costarci caro. Cuce dove ci sono buchi come una sartina, colpisce una traversa che sembrava gol.

Barella 6,5: Nelle fasi iniziali guida il centrocampo, si allarga e si accentra. Forse meno brillante e continuo del solito, ma a lui è difficile rinunciare.

Cristante (38’ st) sv: Entrato bene, comunque.

Zaniolo 6,5: Presente, almeno all’inizio, alza il ritmo e detta il tempo del pressing. Ha un momento di calo, come gran parte degli azzurri, un po’ la fascia destra ne risente. Serve a Raspadori un pallone d’oro, impegna Bushchan dalla distanza.

Orsolini (27’ st) 6: L’ultimo arrivato nel gruppo azzurro, partecipa alla causa.

Raspadori 6,5: Doppio palleggio, col primo ruba il pallone all’avversario, col secondo spara alto un pallone d’oro. Falso nueve con licenza di impostare, funziona, Bushchan gli nega il gol nella ripresa.

Retegui (27’ st) 6: Cercando di fare da sponda per gli inserimenti.

Zaccagni 7: Recupera, approfittando dell’errore di Sudakov, il pallone che diventa quello dell’1-0, costante pericolo, prova sempre a saltare l’avversario. Spalletti l’ha voluto recuperare anche in extremis, ecco spiegato perché.

Gnonto (12’ st) 6: Ha sui piedi il pallone del 3-1, torna indietro. Però aumenta il dinamismo a destra.