Jack Wilshere dice addio: il declino di una stella mai splendente

Jack Wilshere

(Photo by Claus Bech / Ritzau Scanpix / AFP) / Denmark OUT (Photo by CLAUS BECH/Ritzau Scanpix/AFP via Getty Images)

Jack Wilshere, centrocampista inglese che all’inizio dello scorso decennio prometteva scintille con l’Arsenal, dice addio al calcio. Un ritiro a soli 30 anni per il giocatore. Molto presto rispetto al solito. Decisamente troppo presto, visto ciò che il gioiellino inglese prometteva da giovanissimo.

Wilshere ha indossato la maglia numero 10 dei gunners, tra il 2012 ed il 2017. Era uno dei giocatori di maggiore spicco, tra quelli agli ordini di Arsene Wenger e disegnava spettacolo. Tuttavia, non hai mai compiuto il passo decisivo che lo avrebbe reso una superstar. Tra infortuni e poca condizione, la luce della sua stella si è pian piano affievolita.

A 30 anni e dopo una girandola di esperienze, Wilshere lascia il calcio giocato. I suoi pensieri vengono affidati al suo profilo Twitter.

Il saluto di Jack Wilshere alle sue ex-squadre.

Wilshere ci ha tenuto a ringraziare l’Arsenal, con cui è ncresciuto calcisticamente e ha conosciuto il calcio europeo. Ma anche tutte le altre squadre che hanno puntato su di lui: Bolton, Wolverhampton e West Ham su tutte.

“È difficile accettare il fatto che la mia carriera sia in declino per motivi fuori dal mio controllo, sento che avrei potuto dare ancora molto“.

Quella di Wilshere è la storia di un talento sprecato, che si è bruciato per gli eventi e non, o almeno non solo, per una cattiva gestione. Una di quelle storie di cui si parla tanto, ma alla fine mai davvero troppo. Il calcio inglese saluta uno dei suoi “golden boy” più spettacolari, nell’attesa di vederne altri. E con la speranza che questi non facciano la stessa fine di Wilshere.