Jamie Vardy ammicca all’Italia | Last dance in Serie A con un anno di ritardo

Jamie Vardy a Napoli con la maglia del Leicester - lapresse - calcioinpillole.com
Si è chiuso il leggendario ciclo di Jamie Vardy con il Leicester. La stella inglese stavolta può dire sì alla chiamata della Serie A.
Certe favole le vorresti ascoltare sempre, senza che finissero mai. Ti entrano dentro, si sedimentano nella memoria collettiva e, di tanto in tanto, tornano a brillare come stelle cadenti. Jamie Vardy, l’attaccante inglese simbolo dell’incredibile trionfo del Leicester City nella Premier League 2015/2016 sotto la guida di Claudio Ranieri, è pronto a scrivere il capitolo finale della sua carriera lontano dall’Inghilterra.
A 38 anni, Vardy non ha perso lo spirito combattivo che lo ha reso uno dei protagonisti più amati del calcio moderno. Da operaio in una fabbrica di protesi mediche a capocannoniere in Premier League, la sua parabola è da leggenda.
Quando Ranieri si sedette sulla panchina delle Foxes pochi credevano in lui. In Leicester è sempre stato tutto fuorché una big, Claudio poi veniva dall’esperienza sulla panchina della Grecia, non proprio da ricordare.
Ma è qui che nasce una favola con pochi precedenti nella storia del calcio. Squadra compatta, gioco verticale, grande spirito di sacrificio. Il Leicester si trasforma in una squadra pressoché imbattibile, grazie al suo cuore pulsante: Jamie Vardy.
L’annata perfetta
Arrivato anni prima dai campi semiprofessionistici del Fleetwood Town, Vardy incarna la favola moderna del self-made man del calcio. Scartato in gioventù, lavoratore in fabbrica, risale le gerarchie del calcio inglese fino a diventare uno degli attaccanti più letali della Premier.
Durante quella magica stagione, Jamie Vardy segna 24 gol in campionato, diventando il volto della rivoluzione Leicester. Memorabile il suo record: 11 partite consecutive a segno, superato il primato di un Ruud van Nistelrooy. Accanto a lui, Mahrez incanta, Kanté corre per tre, e Ranieri orchestra il tutto con il sorriso gentile e la disciplina tattica. Ogni vittoria è un colpo al sistema: il 2 maggio 2016 la storia diventa leggenda, il Leicester è campione d’Inghilterra.
Più di una semplice suggestione
Vardy è sempre rimasto legato al Leicester, poteva andare ovunque, ha scelto di restare. Almeno fino al compimento del suo ultimo rinnovo, datato 2025. Dopo 13 anni, anche le favole più belle hanno un finale, quello di Vardy è ancora da scrivere.
Con la retrocessione delle Foxes, Vardy lascerà il Leicester. “Io al Como? Chi lo sa, vedremo”. Così l’attaccante inglese un anno fa dalle tribune del Sinigaglia, dove era ospite per la festa promozione. Ora che il contratto in scadenza non verrà rinnovato, Vardy non è più legato al Leicester: la last dance in Serie A è più di semplice suggestione.