José Mourinho, zeru titoli al Fenerbahce | Ma lo Special One si consola con la prossima squadra

José Mourinho, allenatore del Fenerbahce - instagram - calcioinpillole.com
La sconfitta nel derby contro il Besiktas spegne le residue speranze per il titolo del Fenerbahce e José Mourinho si consola andando altrove.
La sconfitta nel derby contro il Besiktas ha forse spento l’ultima fiammella di speranza del Fenerbahce di Mourinho di lottare ancora per il titolo in Turchia. Complice anche il largo 4-1 del Galatasaray al Sivarsspor, la squadra dello Special One è scivolata a -8.
A meno di clamorosi colpi di scena l’esperienza dell’allenatore portoghese sarà soltanto di un anno in Turchia, dove ha fatto parlare di sé per i suoi colpi di comunicazione, ma senza trofei: una stagione da “zeru titoli”, come direbbe lui stesso.
Mou non è cambiato di una virgola. Che sia a Londra, Madrid, Roma o Istanbul, il suo nome è sempre al centro dell’attenzione. Il tecnico portoghese, maestro della comunicazione e dell’arte di dividere le opinioni, ha fatto parlare di sé anche in Turchia, nella sua battaglia extra campo con il Gala.
Solito trend, Mourinho è un turbine di emozioni: ha generato sin da subito l’entusiasmo sfrenato da parte dei tifosi di una parte di Istanbul, ma con le sue parole dai toni forti ha creato polveroni a non finire, critiche accese da parte di chi non ha mai digerito i suoi modi spigolosi e il suo calcio spesso pragmatico.
Finisce qui
La stampa turca, ovviamente, non è rimasta indifferente. Titoli a caratteri cubitali, programmi sportivi monopolizzati, opinionisti divisi tra chi sperava in un Fenerbahce più competitivo e chi no. Mourinho, dal canto suo, ha mantenuto il suo solito aplomb, non facendo passare nulla, e litigando con chiunque, attaccando addirittura le istituzioni per quella sinergie con il Gala che proprio non è andata giù al portoghese.
La sua figura polarizzante, insomma, ha continuato a essere un catalizzatore di attenzione e reazioni forti. Ma stavolta la scintilla non è scoccata. Poco male, José Mourinho sembra proprio pronto per una nuova avventura, lontano ovviamente dalla Turchia.
Futuro prossimo
Per il tecnico portoghese, secondo Sabah, potrebbero essere le ultime partite alla guida di Dzeko e compagni: l’Al-Ettifaq gli avrebbe presentato una ricchissima offerta di 50 milioni per le prossime due stagioni. Il modo migliore per consolarsi. L’alternativa è molto più suggestiva.
Altro che Brasile, lo Special One potrebbe tornare in patria per allenare il Portogallo, in ottica Mondiale 2026. Certo non è semplice, per due motivazioni: in primis bisogna trovare un accordo tra la Federazione e lo Special One. E poi con che coraggio dare il benservito a Roberto Martinez, che ha portato la nazionale lusitana alla Final Four di Nations League. Le prossime settimane potrebbero essere chiarificatrici.