Juric alla vigilia di Torino-Roma: “Penso di restare anche l’anno prossimo”

Juric

(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Giornata di vigilia in casa del Torino guidato da Ivan Juric. I granata, domani alle 20:45, saluteranno il proprio pubblico nella partita contro la Roma valida per la 38ª ed ultima giornata di Serie A. A poco più di ventiquattro ore dal match contro i giallorossi, in conferenza stampa ha parlato il tecnico del Torino Juric. Di seguito ecco un estratto delle sue dichiarazioni riportate dai colleghi di Tuttomercatoweb.

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(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Juric: “Sapevo da due mesi che Brekalo non sarebbe rimasto”

Domani cosa vorrebbe vedere?
“Le stesse cose di sempre, sarebbe un peccato non fare una buona partita. Ci sono delle problematiche, ma mi aspetto una grande partita”.

Come gestirà Brekalo?
“Lo so da due mesi che vuole fare un’altra esperienza. Gli dico un grande grazie, è stato un professionista e ha sempre lavorato bene. Ha dato tanto, poi ognuno fa le sue scelte. Io lo sapevo da tanto, non è stata una sorpresa per me. Ma non ho mai avuto dubbi sull’impegno suo e di chi è in prestito e magari non resterà. Se gioca un altro, sarà per scelta tecnica”.

C’è qualcun altro che non vuole rimanere?
“Abbiamo tanti enigmi, è perché abbiamo tanti prestiti. Dovevamo decidere per Brekalo, ma si è deciso di non prenderlo perché non voleva restare”.

E’ un problema per il suo progetto?
“Già sapevo ad inizio campionato ero incazzato, non abbiamo fatto un cambio annunciato. Ora affrontiamo qualcosa che si poteva affrontare. E’ una grande occasione per noi, alle cifre di Brekalo si possono prendere giocatori migliori. Ma c’è sempre un po’ da battagliare, tante scelte sbagliate le stiamo pagando adesso ma dobbiamo andare avanti”.

Ha la sensazione che ci sia un appeal diverso?
“Un po’ sì, da ciò che percepisco dall’esterno. Ma dobbiamo anche vederlo da un altro lato: siamo lontani dall’estero in tante cose, dagli stadi a tutto il resto. E a chi viene dall’estero è attratto da altre cose. Ma ho la sensazione che contiamo un po’ di più, è la mia sensazione”.

Lei è una certezza per il Toro? La rivedremo a luglio?
“Penso di sì. Poi dipende da cosa vuole fare la società…Quest’anno è andato alla grande, ma questa piazza ha bisogno di crescere. E’ difficile, anche altre squadre con grandi investimenti ha fatto faticato, poi dipende da cosa c’è nella testa della società”.

Domani cosa farà Belotti?
“Non lo sappiamo…Dovrebbe darci una risposta dopo la partita. Nelle ultime settimane abbiamo fatto le cose giuste, proponendo anche cose buone, e lui deve decidere. Sarà in questi due giorni, poi il discorso è chiuso e non si andrà avanti”.

Ha chiesto di tenere Praet?
“Io non chiedo mai garanzie. Lui è del Leicester: se lo vuoi paghi 15 milioni, altrimenti tratti e non si sa mai”.

Che tipi di giocatori cercherete sul mercato?
“Mi auguro che dopo un anno, sia tutto più chiaro. Cosa ci serve e che mercato dobbiamo fare, ora vedremo. Vediamo se siamo entrati in sintonia”.

Che voto si dà?
“È difficile parlare di se stessi. Durante un anno si fanno mille errori, dalle formazioni ai cambi. Ci sono momenti in cui si poteva scegliere meglio, ma i giudizi li danno gli altri”.