Serie A
Juve-Milan è anche Cristiano Ronaldo contro Ibrahimovic
Attempati, ma ancora in prima linea. Anzi, primissima. Da una parte Cristiano Ronaldo, capocannoniere della Serie A con 27 reti in 30 partite giocate, classe 1985. Dall’altra Zlatan Ibrahimovic, quasi 40 anni, 15 reti in 18 presenza, ma anche e soprattutto il grande merito di essersi caricato sulle spalle un Milan impaurito e immaturo e averlo riportato dove merita. Juve-Milan, match che vale un bel pezzo di qualificazione in Champions League, passa anche e soprattutto per loro.
Uomini simbolo, idolatrati quando tutto va bene, criticati quando le cose si mettono male. Essere campioni è anche questo, ma stasera dovranno entrambi mettere da parte la carta d’identità e dimostrare l’importanza di chiamarsi CR7 e Ibra. Ne va, principalmente, del loro stesso futuro. Una stagione senza il palcoscenico della Champions League, per il portoghese ed il suo spaventoso ingaggio, sarebbe durissima da digerire. Sia per la Juve e le sue casse ormai esangui, sia per lo stesso Cristiano Ronaldo, che probabilmente l’Europa League non sa neanche di che forma sia.
Per Ibrahimovic la questione è diversa, per lui la Champions League è come la Kryptonite, e comunque questo Milan non avrebbe certo l’ambizione di provare a vincerla. Allo stesso modo del collega, però, lo svedese deve dimostrare di valere i soldi del rinnovo che, alla sua età, ha fatto storcere più di qualche naso. Sette milioni di euro netti, di questi tempi, sono tanti, specie per una squadra che rischia di dover salutare, a fine stagione, Donnarumma e Cahlanoglu.
Tra i tanti incroci di Juve-Milan, quello tra le due stelle più luminose, che non hanno nessuna intenzione di abdicare, è sicuramente il più affascinante. Chissà se saranno loro a deciderla, di certo la fame di Cristiano Ronaldo e la leadership naturale di Ibrahimovic saranno due fattori determinanti. Tenendo bene in conto, però, che Atalanta e Napoli non sono ancora così lontane, e che le ultime tre giornate propongono un calendario caldissimo…
Serie A
Mercato Juventus, due nomi per l’attacco: al momento solo idee
Non solo uscite in casa Juventus, con le posizioni di Milik, Chiesa e Vlahovic ancora tutte da decifrare. In ottica mercato, i bianconeri starebbero infatti pensando di inserire almeno un altro giocatore offensivo, e nelle ultime ore sarebbero due i nomi sondati dalla società bianconera.
Juventus, nel mirino Gnonto e Zaniolo
(Photo by Claudio Villa/Getty Images)
Come riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, ieri ci sarebbe stato alla Continassa un importante summit di mercato. Presenti Marco Busiello, Francesco Calvo e Giovanni Manna. I tre avrebbero parlato di Niccolò Zaniolo e di Wilfred Gnonto, entrambi profili di livello ma al momento soltanto idee nella mente degli addetti ai lavori bianconeri. Il costo delle operazioni non sarebbe esorbitante, motivo in più per monitorare la situazione.
Serie A
Milan, Leonardo: “Addio Maldini? Decisione che crea disamore”
Continua a far discutere la scelta di Gerry Cardinale di esonerare Paolo Maldini e Frederic Massara, due dei principali autori della rinascita rossonera. In tanti hanno espresso il loro punto di vista, e fra questi ci sarebbe anche Leonardo, ex giocatore, allenatore e dirigente del Milan.
Milan, le parole di Leonardo
(Photo by BERTRAND GUAY/AFP via Getty Images)
Intervistato dal Corriere della Sera, l’ex dirigente rossonero Leonardo ha così parlato dell’esonero di Paolo Maldini. Queste le sue parole: “Come ha detto Ancelotti, il suo licenziamento è una mancanza di cultura, di rispetto anche verso i valori dello sport. E per chi è milanista è una mancanza di rispetto verso sé stesso, perché Maldini è il Milan. Questa decisione crea disamore. Non solo sono attonito, lo è tutto il mondo del calcio per la modalità dell’addio e per le motivazioni. Il Milan negli ultimi due anni ha vinto uno scudetto e ha raggiunto una semifinale di Champions. Da oltre un decennio la società non chiudeva il bilancio in utile e ora lo sta per fare, senza contare che il valore complessivo del Milan, da quando Elliott è subentrato ai cinesi a oggi, è quadruplicato. Si sottovaluta quanto sia determinante nella crescita di un giocatore, come ad esempio Leao o Tonali, il rapporto personale e quotidiano. Le reazioni sui social ne sono una prova. È ovvio che i calciatori siano disorientati e si chiedano: “se hanno fatto questo a Paolo Maldini, cosa faranno con me”?“.
Altro Italia
Milan, incidente stradale per Bakayoko: i dettagli dell’episodio
Il calciatore del Milan, Tiémoué Bakayoko, è stato protagonista di un incidente stradale nella vivace città di Milano. Mentre era alla guida della sua Lamborghini Urus gialla, si è verificato uno scontro con un’altra vettura proveniente dalla direzione opposta, le circostanze esatte dell’incidente sono ancora da determinare.
L’incidente si è verificato nel piazzale Piola, suscitando l’attenzione dei presenti.
Incidente per Bakayoko, il video pubblicato sui social
Nelle ore seguenti all’incidente, un video ha iniziato a circolare sui social media, mostrando Bakayoko seduto nella sua auto dopo l’accaduto, circondato immediatamente dai tifosi che lo chiamavano per nome. Questa non è la prima disavventura per il giocatore, che qualche mese fa è stato coinvolto in un alterco con la polizia locale.
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